Djazia Satour presenta con suggestioni visive e musicali il nuovo Album Aswât in uscita il 26 Ottobre.
Djazia Satour torna con un nuovo album, Aswât (Voices), che esplora, in modo sottile e personale, il patrimonio musicale algerino. Nelle sue composizioni riconosciamo le influenze più attuali, tinte di folk e pop acustico e percussioni. L’ispirazione, tuttavia, rispecchia nettamente i generi tradizionali che hanno scosso i suoi primi anni.
Questa rinascita dei mondi musicali e dei ritmi algerini non si nota solo negli accenti melodici e nell’interpretazione, tutti i tocchi di sensibilità. Si afferma nei fraseggi e nelle contro-canzoni del banjo e del mandole che fanno sorgere le loro sublimi scintille. Trasportato da queste due ali fluttuanti di chaâbi ( È una commistione tra musica rurale e urbana ) e sostenuto al suo apice dal bendir (Il Bendir è un tamburo a cornice originario del Nordafrica), il brano prende quota e viene rilasciato in un nuovo respiro, rinfrescante.
teaser Lourn Liyam
I testi evocano i temi della spoliazione, dell’esilio e del vagabondaggio (Ida, Taleb Laman, Chouf Ellil) in un tono che è allo stesso tempo intuitivo e distanziato, che richiede memoria e amore nostalgia per luoghi deserti e persone scomparse (Souâl, Loun Liyam, Ya Ma Tal). Sono tutte voci che riecheggiano il tumulto del mondo, la cui melodia del vento (Neghmat Erriah) intreccia “grida e lamenti”. Non potevano esprimersi meglio oggi che in arabo, il linguaggio di scrittura di tutte le canzoni.
Dall’ Abum Aswât – Neghmat Erriah
Il ritorno alle fonti musicali viene poi sfumato da questi affioramenti del presente, come se il reale interferisse per una volta nella nostalgia e nella memoria. Ciò significa che, lungi dal cedere alle passate tentazioni, questo nuovo album di Djazia Satour cercherà nella tradizione nuove opportunità di invenzione.
piattaforme stream https://lnk.to/DjaziaSatour
testo Neghmat Erriah
Voici la mélodie des vents qui tourbillonne
L’entend qui marche et qui avec elle s’envole
Elle est un appel, parfois un gémissement
Qui voltige, au plus loin, s’amplifiant
Pareille à la voix unie du crieur, de bon matin
On n’y décèle ni notes ni percussions
C’est la mélodie des vents, brûlants et réfrigérants
Il s’y mêle à la joie un accent lancinant
Brano del 2014 Bittersweet
Biografia
Nata in Algeria, Djazia Satour attinge alle radici musicali della sua terra natia e si mescola il Chaabi di Algeri degli anni ’50, i ritmi ancestrali dei bendirs, le melodie
raffinato banjo e mandola con bassi analogici e tastiere analogiche
caldo e gustoso Il suono è crudo, quasi palpabile, mentre le melodie cantano in arabo di una voce potenti, come inni, sembrano una chiamata irresistibile per un altro mondo.
L’autenticità di questo artista rinfrescante deve tanto all’invenzione quanto alla tradizione.