Municipale Balcanica – intervista sul nuovo Album Night Ride

La band Municipale Balcanica hanno rilasciato il nuovo Album di inediti Night Ride, sono otto tracce, otto racconti che raffigurano un’idea, una sensazione e generi musicali differenti. In stile Municipale Balcanica.
Constellation è il primo singolo estratto dal nuovo Album Night Ride, ed è ispirato a Marc Chagall.
- Come la musica ha incontrato l’arte pittorica, in questo caso quella di Marc Chagall?
Il primo incontro con Chagall è avvenuto un bel po’ di anni fa quando eravamo studenti, poi la storia di questo artista è ritornata a toccare quella della MB quando nelle nostre ricerche sulle culture dell’Est Europa abbiamo notato come sia stato influente non solo con le sue opere pittoriche ma anche col suo pensiero.
Lui nacque in Russia da una famiglia di origine ebraica ma presto si staccò dalle tradizioni per inseguire un nuovo linguaggio artistico per poi riaffezionarsi ai ricordi delle sue origini. È stato quindi un artista, un politico, un comunicatore che ha vissuto l’esilio e ciò che ha lasciato in eredità alla cultura europea ci ha affascinati.
- Mettere in musica e parole i pensieri di questo artista è stato un percorso immediato o avete incontrato delle difficoltà ?
Il fluire dei suoi pensieri nella nostra musica è stato semplice e speriamo che il risultato sia interessante. “Constellation” è una canzone che musicalmente è agrodolce e tenta di riproporre la combattività, la nostalgia e il desiderio che tante volte Chagall ha espresso di sentirsi un individuo orgogliosamente unico pur cercando costantemente il contatto con gli altri per essere parte di una comunità rinnovata.
- Le canzoni del nuovo album sono in inglese, spagnolo e in italiano, questa scelta è dipesa solo da un fatto stilistico o anche per il vostro pubblico internazionale ?
La lingua da utilizzare nelle canzoni è stata indirizzata solo dalle immagini e dalle ambientazioni delle canzoni stesse visto che in “Night ride” i brani sono concepiti quasi come scene cinematografiche. Nel disco ci sono storie di stranieri che si incontrano cercando di comunicare come possono anche in una lingua che non gli appartiene. Noi abbiamo rappresentato questo sforzo comunicativo per andare incontro all’altro in una terra straniera. Ecco perché l’inglese, ad esempio, in “Constellation”: perché Chagall, che ispira il brano, fu esule negli Stati Uniti e fu costretto a parlare in un idioma non suo. Quindi la lingua delle canzoni è tutt’uno con la storia che raccontano. Non abbiamo scelto inglese, spagnolo o italiano in base a uno studio di mercato, pensando alle porzioni di pubblico che ci segue, abbiamo dato la priorità agli scenari dei brani e speriamo che questo esperimento venga compreso e apprezzato!.
- I vostri tour coprono tutta l’Italia e l’Europa, ho visto un video di un concerto in Polonia di qualche anno fa e il pubblico era molto coinvolto. La vostra musica Balkan arriva a tutte le persone di qualsiasi età e cultura?
È una sensazione molto bella riuscire a instaurare nei live un legame con persone diverse in contesti altrettanto diversi. Che sia la piazza del paese in festa, l’happening rock o il festival Jazz si riesce ad attivare uno scambio di energia che spesso sfocia in una atmosfera scatenata. Questo crediamo non dipenda solo dai ritmi e dalle melodie spesso incalzanti ma anche dal nostro approccio al live. Non siamo mai sul palco per “esibirci” e quindi per mostrare noi stessi, siamo lì per portare musica nata per favorire l’incontro, la vicinanza, il contatto vero e proprio.
- Nel nuovo album Night Ride possiamo ascoltare il brano Transylvania Party Hard è uscito per festeggiare i 15 anni di attività della band, ci puoi parlare di questa canzone e del videoclip?
Partendo dagli stereotipi dell’horror e delle ambientazioni gotiche abbiamo giocato, ironicamente, sugli stereotipi musicali in cui spesso siamo nostro malgrado incasellati. In confidenza vi diciamo che la MB è stata vittima, anche a causa del nome che si è data, bisogna ammetterlo, di un fraintendimento che l’ha relegata spesso in un’area musicale che è un po’ troppo stereotipata e che non la rappresenta del tutto. Con un tocco goliardico, e autoironico, in “Transylvania party hard” saturiamo volutamente le tinte per mostrare quanto sia limitante fermarsi alle apparenze e alle definizioni. Il vampiro che fa da voce narrante, che pare negativo e pauroso all’inizio, finisce per dire cose più che sensate, invitando ad andare oltre i pregiudizi e gli schemi che rendono grigia la vita alla luce del giorno. Il suo è un invito alla libertà e il messaggio si manifesta anche nel video animato, realizzato dalla Seen Film, in cui il tema tenebroso è rappresentato da nulla più che una casa degli orrori di un luna park.
- Municipale Balcanica non ha ‘’barriere’’ musicali e linguistiche, l’album è eterogeneo. In questa fase storica, di derive politiche di estrema destra che attraversano l’Europa, sentite ancora di più l’importanza di dare un messaggio di inclusione?
Sin dagli inizi il messaggio della nostra musica, che pure sembra spensierata e allegra, è stato profondamente politico. Dimostriamo nell’arte che l’Italia è capace di confrontarsi con altre culture senza paura della diversità, anzi accogliendo nuovi apporti in maniera positiva senza dimenticare le proprie radici. Abbiamo raccolto nel nostro sound le culture musicali del Sud Italia, del Nord Africa, dell’Europa mediterranea e dell’Est e in tutte queste culture quello della festa è un momento fondamentale e serissimo di incontro, di raccolta di energie umane. La musica che ci piace suonare dal vivo è al servizio di questo momento cercando di ispirare coraggio, apertura mentale ed entusiasmo in contrapposizione a ciò che fanno i politici più beceri che vogliono far crescere diffidenza, intolleranza e soprattutto paura. Ci piace suonare forte per trasmettere forza alla faccia di chi vuole speculare su debolezze e minacce che non ci sono.
- Il disco è molto bello, ma sicuramente le esibizioni live meritano , quando possiamo vedervi in concerto?
Accettiamo intanto con piacere, e sollievo, i complimenti per un disco in cui abbiamo messo tanto del nostro cuore. Poi, tutte le date, in continuo aggiornamento, dei nostri live sono sulla pagina Facebook della Municipale Balcanica. Già questo autunno
saremo in giro per l’Italia e ci spingeremo fino alla Scozia e siamo sicuri che quando l’attività live potrà svolgersi all’esterno come in primavera ed estate ci saranno dei bellissimi appuntamenti a cui invitarvi.
Ringrazio molto Municipale Balcanica per la disponibilità nel rilasciare l’intervista.