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Vainer Broccoli – intervista al fondatore del progetto TalentOne, con le sue recensioni musicali dimostra che la cecità non è un ostacolo

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Vainer Broccoli è da sempre un grande appassionato di musica e la cecità non gli è stata da ostacolo, infatti con grande intraprendenza e curiosità ha studiato il linguaggio HTLM per la costruzione di siti web nell’intento di creare un player per la musica, e avvalendosi della tecnica “screen reader” fonda il blog Il Gerone nel 2012 poi con il progetto TalentOne presto diventa punto di riferimento per cantanti emergenti, le recensioni da lui redatte diventano sempre più richieste e ad oggi sono oltre 500.
Ora Vainer Broccoli è ospite nel blog Musica est per scoprire in questa intervista qualcosa di più sulla sua esperienza di recensore non vedente.

– Come è nata l’idea di creare il blog e redigere delle recensioni?

Tutto nacque nell’agosto del 2012, per curiosità mi misi a studiare il linguaggio html per potermi costruire da solo un player come quello di Youtube e, proprio per cercare di capire, pensai ad uno spazio per musicisti emergenti, ripeto, era una prova e mai e poi mai avrei pensato che 7 anni dopo mi sarei ritrovato ad avere questo tipo di visibilità.

– Uno degli elementi di successo delle band e dei cantanti della pop music è l’aspetto, spesso sono seguiti da stilisti e i loro album e gadgets sono realizzati da grafici/designer. Si può dire che il tuo ascolto è più approfondito ?

Oddio, non lo so…Essendo cieco assoluto questi aspetti non influiscono sul mio giudizio di un pezzo/album.Quello che mi tocca e colpisce è solamente il fattore artistico/musicale e su questo si incentrano i miei pezzi. Non so se il mio giudizio sia più approfondito diciamo che è scevro da influenze visive…Se un video è bello, ma poi si sente male o non è ben arrangiato, come può capitare, per me scatta il pollice verso.

– Come scegli i brani da recensire e come avviene il processo critico?

Di solito io applico 3 passaggi:
1) il primo ascolto che mi dà le sensazioni immediate sulle quali scrivo la prima parte, prettamente emozionale, della recensione;
2) un secondo ascolto per cogliere le prime sfumature;
3) un terzo ascolto per analizzare, strumento per strumento, ciò che viene eseguito nella canzone.
Va da sé che se il primo passo non mi fa arrivare nulla non scrivo nulla perché ciò che faccio è dettato da come mi arriva il singolo/album.

– Hai un genere musicale che preferisci?

Beh sì…Da ex chitarrista sono innamorato del blues e del funky, ma non disdegno il caro e vecchio rock. Diciamo che ho una predilezione soprattutto per la musica “suonata” e faccio un po’ più di fatica a digerire l’elettronica…

– Come commentano gli artisti il tuo lavoro?

Oddio, bisognerebbe chiederlo a loro :))
Di solito mi pare venga apprezzata molto l’originalità di ciò che scrivo, non tanto perché io sia una penna da premio pulitzer, ma credo venga apprezzato il fatto che le mie recensioni non siano il solito copia ed incolla dei comunicati stampa, pratica abbastanza diffusa oggi come oggi.

– Prossima recensione in cantiere?

Difficile dirlo, ricevo ogni giorno decine di mail e non ho una scaletta precisa, diciamo che, dopo tanti anni sto avendo belle soddisfazioni anche da artisti meno emergenti e dal nome più altisonante…
Come detto, non ho una scaletta precisa, dipende da cosa mi viene proposto giorno dopo giorno. Diciamo che “
vivo la musica alla giornata”, ma anche che “vivo la giornata alla musica” 🙂

Contatti
@ilgerone.net/node/6

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