Sembra che il musical SINGIN’ IN THE RAIN sia tratto dal film francese Étoile sans lumière di Marcel Blistène del 1946, la storia vede una giovane e brava cantante che presta la voce alla star del cinema Stella Dora in uno dei primi film sonori.
SINGIN’ IN THE RAIN venne pensato dal produttore della MGM Arthur Freed come un “contenitore” di alcune delle canzoni che aveva scritto insieme a Nacio Herb Brown per i primi film musicali della MGM fra il 1929 e il 1940. Betty Comden e Adolph Green scrissero quindi la sceneggiatura pensando al modo di inserire le varie melodie.
La sequenza in cui Gene Kelly canta sotto la pioggia fu in realtà girata di giorno. L’effetto notte fu ottenuto ricoprendo la scena con teloni. Per la pioggia, fu aggiunto del latte all’acqua in modo che rendesse meglio sulla pellicola. Durante le riprese l’attore aveva oltre 39 di febbre . (fonte wikipedia)
SINGIN’ IN THE RAIN è stato girato nel 1952 diretto da Stanley Donen e Gene Kelly, interpretato dallo stesso Gene Kelly, Donald O’Connor e Debbie Reynolds. Il film è ambientato alla fine degli anni venti, nel periodo di passaggio dal cinema muto al sonoro.
IL MUSICAL
CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA
Arriva a Milano
al Teatro Nazionale CheBanca

Dal 15 Novembre 2019
all’11 Gennaio 2020
«Affrontare da regista un cult come “Singin’ In The Rain”, è un’occasione unica, nel mio percorso professionale perché è un musical eccezionale, una meraviglia di intrattenimento: numeri musicali, melodie indimenticabili e gag comiche esilaranti, oltre a una bellissima storia d’amore. Inoltre, è la prima volta che mi capita di dirigere un musical che interpretai come attrice, anni fa; avrò la fortuna di affrontare questo titolo intramontabile, dall’altra prospettiva. “Singin’ In The Rain” ha un potere ineguagliabile, anche oggi: è una macchina drammaturgicamente e musicalmente perfetta. È una storia che strappa una risata e fa sognare, la perfetta “evasione” senza mai un momento di noia, quell’ “evasione” unica, che capita solo quando siamo chiusi in un teatro, immersi in una storia che ci porta in un mondo lontanissimo dal nostro, che parla di poesia, talento, musica, arte, di quella “materia divina” di cui, a mio avviso, abbiamo una grande nostalgia.»
Chiara Noschese
Biglietti su Ticketone