YILIAN CAÑIZARES – intervista sul nuovo album ERZULIE un viaggio verso l’essenza femminile

YILIAN CAÑIZARES – intervista sul nuovo album ERZULIE un viaggio  verso l’essenza femminile

E’ uscito il nuovo album
“ERZULIE”
della giovane cantante, violinista e compositrice
YILIAN CAÑIZARES

il singolo HABANERA ha anticipato l’uscita del nuovo album

Per gli haitiani “ERZULIE” è la dea dell’amore, dell’abbondanza e della sensualità ma anche del processo decisionale e della libertà. È la controparte della dea Oshun per i cubani.

L’ALBUM “ERZULIE”
è un viaggio verso l’essenza femminile e tutte le miscele che compongono la cultura di Yilian Canizares. È anche ispirato dalla sete di libertà che ha ispirato tutti i movimenti di emancipazione nella società creola, incluso il “marronage”. La band che accompagnerà Yilian per questo progetto si chiama “The Maroons” in omaggio a questi movimenti per la libertà. I temi dell’album sono l’amore, la femminilità, la migrazione, la libertà, le speranze e le contraddizioni che vivono nell’artista.

INTERVISTA a
 YILIAN CAÑIZARES
SUL NUOVO ALBUM
“ERZULIE”

Stream https://planetay.ffm.to/lp_erzulie.txj

Per la creazione musicale del nuovo album Erzulie, ti sei ispirata alle sonorità haitiane, cubane con elementi jazz, sei arrivata a questo risultato sonoro in modo naturale frutto delle tue precedenti esperienze artistiche o ti ha colpito la musica haitiana in un momento particolare della tua vita?

Sì, è stato un momento particolare della mia vita, è vero che alla base c’è la mia esperienza, ma per la prima volta sono entrata in contatto con la musica haitiana, il disco Erzulie è il risultato del mio amore per la cultura haitiana, ho composto un sound con l’aggiunta di elementi della musica cubana, africana e di musica elettronica. Il tutto è legato alle mie tradizioni.

Nel disco tratti le tematiche della migrazione, che fa parte del tuo vissuto, quanti anni avevi quando ti sei trasferita da Cuba in Svizzera?

A 16 anni con i miei genitori ci siamo trasferiti in Venezuela, poi all’età di 18 anni ci siamo trasferiti in Svizzera. Io e la mia famiglia abbiamo conosciuto la migrazione, per me è importante parlare di questo tema, perché viviamo in un momento in cui la gente ha paura e la tendenza globale è quella di alzare i muri attorno ai confini. Intendo dare un messaggio d’amore di tolleranza per tutti, le persone vanno viste come una ricchezza e non come una minaccia. Per questo per me è importante trasmettere questo messaggio con la mia musica e arrivare con i miei brani a tutti.

Come hai percepito l’accoglienza in Svizzera?

Inizialmente è stato uno choc culturale, per via della cultura cubana e quella svizzera che è molto diversa. Ma la mia esperienza personale è stata molto positiva, ma ho anche sentito della diffidenza per via del colore diverso della mia pelle. La musica mi ha aiutata molto, altre persone non hanno avuto lo stesso destino e sono state più sfortunate, sento la responsabilità di essere la portavoce per tutti coloro che non ce l’hanno.

Ascoltando l’album alcuni brani trasmettono un senso di nostaglia e malinconia.

Restando nel tema dell’immigrazione, quando si lascia il proprio paese per qualsiasi motivo,economico, politico, ragioni personali … la vita di questa persona cambia, qualcosa si rompe e niente sarà come prima. La prima cosa che ami quando vieni al mondo sono i tuoi genitori e il tuo paese, si crea un legame.

Nel brano Habanera tua madre enuncia una poesia, fa parte del discorso del legame di cui mi parlavi?

Quella poesia me la leggeva mia madre quando ero piccola, ho deciso di inserirla nel disco perché per lei è difficile vivere la separazione , conosce i miei successi, ma da lontano tramite internet e i social, vive in modo distante la mia carriera artistica perché non può venire ai concerti. Così l’ho inserita nell’album per renderla parte di quello che sto facendo.

Parlami della libertà che ha ispirato i movimenti di emancipazione nella società creola?

Il marronage è stato creato dagli schiavi alla ricerca di una vita libera e dignitosa. Quando venivano ripresi, dopo una fuga, morivano in condizioni disumane. Per me è importante far riflettere persone, che cosa significa essere liberi. È un diritto che le persone devono avere e che oggi molti non hanno.

Invece in LIBERTAD sono presenti le donne che mi hanno ispirato Simone de Beauvoir che ha insegnato cosa significa essere donna, Malala simbolo del diritto all’istruzione e Nina Simone come simbolo di libertà. Ho voluto inserire tre voci di differenti generazioni per mettere in evidenza il significato di donna e libertà.

come è nato il concept del Videoclip Habanera ?

Julio Arozarena dopo aver ascoltato il brano ha detto che era perfetto per la coreografia che stava creando e che non aveva ancora una musica, è stata un’ esperienza difficile, fare quei movimenti di danza, ma è stato molto bello affrontare quei passi. E sicuramente uscirà un nuovo video.

Come è nato l’amore per la musica ?

La passione per la musica è stata sempre in me sin da bambina, mia madre mi racconta che quando ero piccola mi portava ai concerti, ma io non ascoltavo perché volevo salire sul palco e cantare. Cosi mia madre mi ha portato dalla mia prima insegnate di canto, e lei ha detto: tua figlia ha ragione deve stare sul palco. Da allora mi ha sempre supportata in questo cammino artistico.

Quando ti vedremo nei prossimi concerti

Il primo concerto sarà a Parigi, poi a New Orleans a dicembre e a inizio anno ad Haiti al festival del jazz. Continuerò con concerti in Europa, e sarà un piacere tornare in Italia mi sono trovata bene con il pubblico italiano è molto caloroso, e sono molto grata per l’amore che mi è stato dimostrato.

@yiliancanizares.com

Testo canzone Habanera di Yilian Cañizares

Paso las noches sin sueño, se me hacen tan largas buscando un motivo que pueda sacarte de mi alma.
Ayúdame, Dios mío!

Todavía tengo el recuerdo de aquella mirada, de aquella sonrisa, del roce de tu respiración, junto a mi cara.

Refrain _

Hablamos en silencio no hacía falta decir nada
yo se bien como te sientes ahora mismo.
Hablamos tantas cosas que no tienen importancia
Intentando no caer en este abismo: Que somos nosotros mismos.

No sé si me hace mas daño, saber que te fuiste, saber que te fuiste, sin que te dijera corazón:
Todo lo que yo sentía.

No se si he sido prudente, o si he sido una tonta si al final de cuentas la vida es muy corta y se nos va;
Entre olvidos y memorias.

Refrain _

Hablamos en silencio no hacia falta decir nada
yo se bien como te sientes ahora mismo.
Hablamos tantas cosas que no tienen importancia

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