MISTERSIRO – ha pubblicato il nuovo album SKETCH. Tra sonorità Blues e Rock&Roll è in programma un live in versione cabaret musicale

MISTERSIRO – ha pubblicato il nuovo album SKETCH. Tra sonorità Blues e Rock&Roll è in programma un live in versione cabaret musicale

MISTERSIRO
HA PUBBLICATO IL NUOVO ALBUM
SKETCH

Sketch è frutto di un lungo percorso artistico, nato da esperienze personali e incontri fondamentali che hanno definito il progetto musicale uscito nel 2018.
Sketch non è solo un album da ascoltare infatti MISTERSIRO è un performer data la sua esperienza nei teatri e presenterà le canzoni in una forma inedita, è in preparazione uno spettacolo in versione cabaret.

Il progetto “SKETCH” inizia nel 2007, subito dopo l’uscita del precedente album solista “Radio Mr. Siro” un progetto musicale stile anni ‘80.
Qualche brano era già pronto e altri sono stati eseguiti in anteprima in concerto, molte composizioni sono nate in maniera quasi naturale grazie all’incontro di una persona speciale, che diverrà la moglie dell’artista e alla seguente nascita dei figli.
Il concept musicale del cd si basa soprattutto a generi come blues, rock&roll, rockabilly, r&b, e anche un po’ di latino americano.

L’album è caratterizzato da 12 tracce ognuna delle quali ritrae un personaggio ben definito, immaginario ma in alcuni casi anche vissuto.
Le musiche i testi e gli arrangiamenti sono stati studiati nel minimo dettaglio da Mistersiro.
I brani vedono la collaborazione di musicisti amici conosciuti durante il suo percorso artistico.
E’ in progetto un allestimento teatrale di SKETCH, in questo momento Ii brani dell’album sono in promozione in molte stazioni radiofoniche italiane.

Track by Track album SKETCH :

1 2 3 4
Nel brano sperimento la voce e l’imitazione, il personaggio è Luigi BraccioForte (Luis Armstrong) invitato alla 41esima Edizione dello Scat Kat
Jazz Festival ( edizione inventata), un presentatore però mentre lo annuncia accompagnato in sottofondo da una Big Blues Band, si emoziona
e non ricorda più il nome dell’illustre ospite che però inizia senza tanti complimenti inizia a cantare il suo brano con un accentuato accento americano.

INDOVINA
“Indovina” è una canzone rockabilly, la scrissi quasi di gettò mentre attendevo la nascita di mio figlio. E’ un indovinello articolato in tre strofe : Indovina chi è? La prima riguarda chi c’è nel il grembo materno e il parla del giorno preciso della nascita. La seconda e terza strofa invece parla del rapporto che ha il nascituro con la mamma e il cambiamento delle abitudini di coppia con i quali i genitori dovranno relazionarsi.
Uffa, non e’ giusto pero’ Un rock&blues all’insegna della donna che diviene mamma, è l’unica traccia cantata interamente da una donna.
Una neomamma alle prese per la prima volta con un neonato, bigodini in testa, trascurata, stanca per le notti insonni, che non trova più il tempo per tagliarsi i capelli o per andare dal dentista, sempre alle prese con i pannolini e l’allattamento, impossibilitata persino a rispondere al telefono e/o ad arpire al postino…

CHE CARINA
Rock&roll!!! E’ la storia di un Teddy Boy troppo impulsivo, che si innamora a prima vista di una bella ragazza e cerca, con maniere
simpatiche e non aggressive, di ottenere un appuntamento romantico.
Sempre con savoir fair le confida tutto il suo amore annunciando di volerla baciare e dichiarando di voler fare subito tanti figli!!!

EMANUELITA
Il brano viene creato suonando un charango a Santiago del Cile, ovviamente è cantato in spagnolo ed è una serenata latinoamericana
al chiar di luna sotto il classico balcone accompagnato dall’orchestrina.
L’ironia sta nel fatto che in realtà i due si conoscono già e da molto anche, infatti lei ad un certo punto molto amorevolmente, lo ferma ricordandogli che le sue serenate portano la firma di 9 figli!!!
A fine brano ho inserito la registrazione che feci casualmente ad un matrimonio Uros, etnia peruviana che vive alle pendici dal lago titicaca.
Fui casualmente invitato a parteciparvi e mi venne in mente di inserirla a fine brano.

TROPPI CHILI
Un rhythm&blues con tema principale la dieta, scritta in un momento in cui il mio peso non era proprio forma, il personaggio in questo caso è un grosso, grosso signore, che vuole mettersi in dieta poiché il grasso non va giù. Ma dopo aver consultato se la gente del suo paese, se era proprio
il caso di farla, i paesani si esprimono delicatamente gridandogli “l’ascensore ti sta attillato”. affronta seriamente il tema riferendo: Ok domani dieta ma stasera mangirei… Chissa se domani la farà????

MA CI CREDO
Il personaggio di questo brano funky/rock è un tipo strano che appare pieno di oggetti scaramantici e che passeggia per le strade di un paesino
attirando la superstizione degli altri.
Il brano elenca una serie di riti e saggezze popolari alle quali molti sono ancora legati, ma vuole essere anche un monito con chi
usa queste cose per rovinare con malelingue altre persone.

MANDATO DI CATTURA
Un ladro con bombetta e vestito nero ruba una valigia ad un signore che ingenuamente attendeva il suo treno alla stazione.
Il derubato è il sindaco di Montefiascone che conservava nella la sua borsa la preziosa e nuova dentiera.
Il sindaco allora imbruttito si rivolge alla polizia per denunciare l’ignoto ed decide di emettere un mandato di cattura. Il genere si avvicina ad un punk/pop/rock.

COSA DIRVI
E’ il mio blues, suonato in dispari che parla di me su di come sono e poi cosa dirvi? Mi piace Gegè Telesforo e per dirvi qualcosa lo faccio nello stile scat. Una traccia si sovrappone alla fine del brano, una chitarra e delle frasi cantate al rovescio comprensibile solo se su usa al contrario il vinile dell’album.

NON AVERE PAURA MAI
E’ uno spiritual dedicato al mio secondo genito che ha rischiato di non nascere, tutte le parti sono cantate da me, basso baritono,
tenore, contralto. Un coro gospel che canta acapella uno spiritual e che parla di Colui che sarà sempre conte, Gesù! Mi immagino il video in cui canto con il coro gospel, vestito come nei famosi film americani…

CAUSTIC SODA
Nasce nel 2005 dall’incontro con Vito Di Chiara, un ragazzo veneziano che ora vive a Milano e che suona con DJ Jad. È l’unico brano di
cui divido i diritti d’autore, mi si presentò un giorno all’improvviso con la sua chitarra in mano chiedendomi di suonare qualcosa con lui.
Vicino a me c’era una bottiglia di Caustic soda (soda caustica) in lingua inglese. Gli dissi : Certo! ho un testo! e la cantai così di getto!
Fu divertente! Così poi la registrammo immaginandoci come due venditori vestiti di bianco che pubblicizzano la soda caustica in TV.

QUE BONITA SEÑORITA
è la versione spagnola di Che Carina, quando la suonai in Cile per la prima volta ad un pubblico spagnolo, le persone apprezzarono molto la musica ma non ne compresero il testo, così decisi di tradurla in spagnolo.

Questo progetto è il frutto di molte esperienze e soprattutto di importanti incontri, come quello con l’Amico, prematuramente
scomparso Alex Ruffini, fotografo internazionale delle Rock Star a livello mondiale. La copertina è un suo regalo che custodisco
con molto orgoglio.

Ringraziamenti speciali
Batteria : Simone Destro, Marco Carniato, Mario “Max” Cento, Gabreile Ruffini, Pegolaro Andrea.
Chitarra: Walter Apa (ex componente de “I Giganti”)
Sebastiano Barberini, Valentino Spano, Alessandro Marafante, Marco Scarpa, Massimiliano Dolce, Flavio Andreis, Vito Di Chiara, Stefano Mattiuzzi, Enrico Minio
Fiati: Ferruccio Toffoletto e Adolfo Zilli
Armonica: il quotato Paolo Ganz.
Voci femminili: Giuliana Spanò in Uffa, non è giusto però”
ed Emanuela Aleo in “Emanuelita”
Tecnico del suono: Marcello Scanferla ( PTO Studio )
Voce solista, cori, basso elettrico e tastiere sono a cura di Mistersiro

Contatti
Facebook http://www.facebook.com/mistersiro25/
Bandcamp https://mistersiro.bandcamp.com/

Biografia Andrea Rossi ”Mistersiro”.
Improvvisa a cantare fin da piccino, all’età di sette anni “Mistersiro” al secolo Andrea Rossi inizia lo studio del pianoforte ma a causa della mancanza dello strumento a casa e per una dose eccessiva di severità da parte dell’insegnante, per i primi tre anni le lezioni sono solamente fatte di lettura e solfeggio. Verso i 16 anni passa al basso elettrico e l’incontro fondamentale con un compagno di scuola lo avvia nel mondo dello spettacolo. Fin da subito la registrazione cattura la sua attenzione, a 17 anni entra per la prima volta in uno studio di registrazione a bobina a 16 tracce. A 21 anni il primo album con la prima band, a 22 viene accolto come tastierista cantante in un’orchestra di ballo. Nel 1995, con l’uscita del suo primo lavoro solista, che decide di chiamarsi Andy Mister Siro, per ovviare al problema dell’omonimia. “Mister Siro” significa Signor Rossi e Siro è l’anagramma del cognome Rossi. Da li in poi seguiranno molti altri lavori musicali di vario genere, sperimentale, dialettale , reggae, conutry… Nel 2004 conosce il teatro grazie all’incontro con un gruppo di attori, alcuni anche professionisti e di musicisti che stanno lavorando ad un musical proprio.

In questa nuova realtà viene apprezzato il suo polistrumentismo e canto che servirà a sostituire in alcuni casi ruoli di attori.
Sebbene giungano comunque molte soddisfazioni, pochi anni dopo il gruppo di teatro si scioglie e i musicisti che restano formano una band, gli spettacoli sono un mix di musica propria e di cabaret.
Mistersiro sperimenta live anche strumenti come la tromba, la chitarra, il mandolino, l’ armonica, il maranzano, il kazoo, le percussioni e la batteria. Dopo una breve esperienza come docente di basso elettrico presso un’associazione musicale nel padovano, e altre esperienze con gruppi locali nel 2016 esce il suo album solista “Sketch” che è il rissunto di tutte queste esperienze musicale e teatrali.

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