SCAT GATT ORCHESTRA – pubblica il video della suite dal titolo NAPOLI SOTTERRANEA

SCAT GATT ORCHESTRA
On line la suite su youtube il video
NAPOLI SOTTERRANEA
Il video e la fotografia sono a cura di Ludovica Bastianini
mentre la regia luci è a cura di Sasà Giglio.
Il video è stato girato presso l’Elios Recording studio Castellammare di Stabia e prodotto da APS ZEB STUDIO.
Il brano, Napoli Sotterranea è nato dal sax di Saverio Giugliano degli Swunk, si sposa concettualmente con l’attuale periodo difficile che il mondo sta attraversando, dove il dovere è stare nelle proprie case e adottare misure precauzionali evitando la socializzazione.
Un paradosso lampante si è materializzato tra tutti i musicisti della Scat Gatt Orchestra che, memori delle sagge lezioni di vita delle proprie Nonne, hanno paragonato l’attualità con la vita in tempo di guerra.
Allora si è partiti proprio da questo cioè dallo stare chiusi e dalle frasi tipiche – quasi un mantra – della Nonna:
“statte accorto” oppure “nun Ascì” ma soprattutto “chest è peggio d’a guerra“! Frasi quasi onomatopeiche per il popolo partenopeo che sono pregne di significato, con mille sfumature e metaforiche.
I racconti di coloro che hanno vissuto la guerra (o la pandemia da colera) sono ancora vivi e così nella recente generazione di napoletani torna alla mente il sacrificio consumato dai propri nonni, che in pericolo, erano costretti a rifugiarsi per mettersi al riparo dai bombardamenti vivendo settimane intere nel ventre di tufo della città millenaria. Con poca luce e ossigeno viziato convivevano con la paura che aumentava risalendo verso la luce e nel caos della polvere scorgevano la devastazione e così la parola “rifugiarsi” assumeva il vero senso di sopravvivenza.
La pandemia globale ha reso la nostra casa un moderno rifugio ma con tutte le comodità di un modo globalizzato e ricco, pieno di distrazioni e con tanto ossigeno anche se la “quarantena” non è paritaria perché c’è chi vive in spazi grandi o accoglienti e c’è chi vive in luoghi angusti e piccoli.
Allora si ritorna a riflettere sul ruolo del “rifugio” dove nonostante tutto si crea una socialità nell’impossibilità di poter proseguire una vita in superficie. Il brano Napoli Sotterranea quindi traccia un ponte immaginario, o meglio sonoro, tra passato e presente, tra similitudini antiche e moderne ma sempre piene di pathos e sacrificio di una Napoli piena di contraddizioni, non solo tetra, non solo festosa, ma una città che vive della combinazione di questi ed altri infiniti concetti, in cui nessuno sintetizza l’altro, ma lo rafforza, in un caos di poesia e volgarità che fa sì che Napoli sia, nella sua unicità, semplicemente Napoli.
La Scat Gatt Orchestra è formata da:
Daniele La Torre conduction, plettri e chitarre;
Daniele De Santo contrabbasso;
Nico Sommese clarinetto e sax alto;
Salvatore Torregrossa keys piano e fisarmonica;
Anna Rita Di Pace violino;
Fernando Marozzi violino;
Antonio Cece chitarra e live sequences;
Saverio Giugliano sax tenore;
Alessio Castaldi sax baritono;
Ciro Riccardi tromba, flicorno e bombardino;
Aurora Arenare trombone;
Marco Fazzari batteria;
Luca Cioffi percussioni e tabla;
Carlo Gentiletti Sound Designer.
Pilar Penalosa Lopez grafica e design;
Simona Giglio Video visual art live.
Gli Interpreti: Dalal Suleiman, Clara Bocchino, Paola Maria Cacace, Ilaria Cecere, Rosalba Alfano, Nika Solce, Lello Giulivo.La SGO ringrazia per la collaborazione: Elios Studio Recording; Liuteria Anema&Corde; SanaMusica; Ludovica Bastianini; Emiliano Carillo; Aps Zeb Studio.
FB @scatgattorchestra