POP DISEASE
è il nuovo album di
eego
disponibile da oggi 13 novembre
su Spotify e tutte le principali piattaforme streaming
per @doubledouble.net.
“POP DISEASE” è un disco ambizioso, difficile, a cui dover prestare attenzione. Non è pop nel senso comune del termine ma non è sperimentale nel senso comune del termine. I brani seguono spesso la forma canzone più canonica e i suoni non si discostano dal sound british, trip-hop, del primo EP di eego. È un trip-hop cupo, su cui si alternano le voci di Arua e Anna oltre a quella di eego stesso, spesso disumanizzate e sopraffatte dagli effetti.
Il punto di forza è la varietà di atmosfere, dal glitch-pop alla Lo-Fi house, dall’avant hip-hop al piano rhodes della conclusiva “HER VEINS“. “POP DISEASE” è curato tanto nei suoni quanto nei testi: 10 canzoni (o meglio 8, visto che due sono strumentali) che parlano dei malesseri comuni a tutti noi e, proprio per questo, sempre più pop.
“POP DISEASE” è stato scritto e prodotto da eego, mix e master sono stati curati da Federico Altamura presso Orange Corner Studio. L’artwork è a cura di Francesco Donato.
“Ho provato a fare un concept album come quelli anni 70 che ho consumato da ragazzino: POP DISEASE è un viaggio attraverso i più comuni malesseri da civiltà moderna: l’ansia da prestazione e lo stress da competizione a cui siamo sottoposti nei luoghi di lavoro, la mancanza di tempo anche solo per guardare il cielo, la difficoltà a relazionarsi con un partner. POP DISEASE è un disco politico e vuole lanciare essenzialmente due messaggi: 1) paranoie, uso di psicofarmaci, asocialità, mental diseases non solo stanno diventando problemi troppo comuni tra i miei coetanei e tra i più giovani ma sono pure il frutto di un sistema marcio, che voglio combattere: il sistema capitalista. 2) Pop è l’abbreviazione di popolare: ad ammalarsi è il popolo perché nel gioco del capitalismo il ricco ha molte più carte in mano ma la soluzione non è dentro al sistema ma fuori: nel ritorno alla bellezza della natura, dei tempi dilatati, dell’introspezione. Ho passato 15 anni a scrivere testi che parlavano di me, ho chiamato il mio progetto eego, ma poi ho scoperto che non dipendeva tutto da me. C’è una struttura intorno a noi che ci costringe a sacrificare un sacco del bello a cui potremmo ambire in cambio di obiettivi che difficilmente raggiungeremo. Un gioco al massacro da cui voglio sfuggire e per farlo ho scritto POP DISEASE (e preso qualche decisione difficile).“
link piattaforme stream https://smarturl.it/EEGO-POP
Tracklist POP DISEASE
1 – METEOROPATHIC
2 –BACK 2 BED ft. Arua
3 – STOLEN PAST 01
4 – SEASONS
5 – WHERE SUN SETS
6 – CATS ft. Arua
7 – UMBRELLA ft. Anna
8 – CITY SHAPES
9 – RUNNING AGAIN ft. Arua
10 – HER VEINS ft. Anna
biografia, eego è Antonio Castellano, direttore artistico di eventi, producer e songwriter calabrese (non troppo) milanesizzato. Dopo una brevissima esperienza con i White Wallet decide di pubblicare dei lavori da solista che sono riuniti nell’EP June uscito nel 2015 per la label doubledoubleu.net, fondata proprio a questo scopo. Il disco vede i primi passi della collaborazione con Arua, presenza costante anche dei nuovi lavori.
Dopo 4 anni passati, tra momenti belli e altri molto brutti, a curare la crescita di doubledoubleu.net, del Somewhere Festival e di decine di altri progetti grandi e piccoli, nel 2019 il materiale raccolto è abbastanza convincente da ragionare su una nuova uscita.
Anticipato da BACK 2 BED, POP DISEASE raccoglie testi e musica scritti negli anni: un disco dalla gestazione lunga, col covid a ritardarne ulteriormente l’uscita. In compenso i brani durante il lockdown sono passati da 6 a 10, trasformandolo nel primo LP di eego.
IG @eego.music