
Dopo “Tutto gira” e “Lasciarmi andare”
continua a prendere forma il racconto di
SANTACHIARA
FUORI OGGI
SILENZIOSO
TERZO SINGOLO CHE ANTICIPA IL DISCO D’ESORDIO
SETTE PEZZI
IN USCITA IL 27 NOVEMBRE
Fuori oggi, martedì 17 novembre, SILENZIOSO (SuoniVisioni/Carosello Records),
il nuovo singolo di SANTACHIARA, disponibile in streaming e digitale. Dopo “Lasciarmi andare”, uscito la scorsa settimana, e “Tutto gira”, il brano è la terza release che anticipa l’album SETTE PEZZI (SuoniVisioni/Carosello Records), in uscita il 27 novembre.
Ogni martedì di novembre, infatti, SANTACHIARA sta svelando il progetto discografico SETTE PEZZI brano per brano, ognuno con un particolare “mood” e una sua peculiarità, uno per ogni giorno della settimana. Sette mood, sette emozioni, sette “pezzi” che volutamente non si racchiudono nell’etichetta di un genere prestabilito: un melting pot in cui l’artista si identifica e di cui è orgoglioso, una musica che accomuna sensi e percezioni differenti.
Il terzo capitolo del racconto è SILENZIOSO, che, richiamando il mood della domenica, anticipa la playlist finale a cui si aggiungeranno i singoli “Tutto gira”, “Lasciarmi Andare”, “quindi”, “io e me” e “alba”.
A proposito del brano Santachiara commenta:
“Gymnopedie n.1 di Erik Satie accompagna il contrasto di questa danza tra giusto e sbagliato. Il pezzo è silenzioso ma urla, come in una giornata grigia a casa la domenica mattina. È uno sguardo sul passato distratto da quello che conta davvero, è una voglia di migliorare, di mettersi in pari nonostante le forze per farlo sembrano lontane anni luce, è uno sguardo sul passato distratto da quello che conta davvero, è una voglia di migliorare”.
Biografia, Luigi Picone, in arte SANTACHIARA, nasce ad Alberobello nel 1998 e passa la sua infanzia in giro per l’Italia viaggiando con i suoi genitori, artisti di strada, e crescendo in un ambiente pieno di stimoli culturali. Trascorre la sua adolescenza a Spoleto, per poi trasferirsi a Napoli nel quartiere Santa Chiara, cuore del centro storico della città. Si appassiona al rap sin da ragazzino, ma gli sta stretto e inizia a prendere ispirazione dalla musica più disparata: dal cantautorato italiano al rock, passando per la techno, la classica e l’urban. Studia pianoforte e chitarra e inizia a mescolare su Garage Band i Radiohead con Mozart e i Nirvana, pescando da tutto quello che ascolta, ed è un gioco che fa insieme al compagno di studi Andrea (UNTITLED). Non hanno uno studio di registrazione vero e proprio e così smontano il salotto di casa, costruendo mini-opere di ingegneria casalinga in cui sedie e tavoli reggono microfoni, mixer e pc. Sceglie di chiamarsi Santachiara “perché ho scritto e registrato le mie prime canzoni in quel piccolo appartamento in via Santachiara 1, nell’omonimo quartiere di Napoli”. Debutta discograficamente nel giugno del 2020, tirando fuori 3 singoli in un mese, “quindi”, “io e me” e “alba”, che hanno un ottimo riscontro di pubblico e critica. Nei tre brani viene fuori la sua attitudine a non usare i generi musicale come tratto distintivo, ma piuttosto come tappeti per le parole, le melodie e la timbrica della sua voce.
IG @solosantachiara
Testo canzone Silenzioso di Santachiara
E non c’è più tempo per rifarsi
Io mi odio che sono un cliché
E sta vita ti regala schiaffi
Chiudo un occhio che ne vedo meno
voglio un bel finale tipo un film
Ma ho paura quindi taglio i fili
E il suo tipo somiglia a JamesDean
E sta vita è come stare in fila
E ho perso attimi sereni per averne uno di troppo
Mamma quanti treni ho perso e mi dicevo che miimporta
Penso troppo mi diceva la mia ex
Che c’ho addosso troppo stress
Che si vede quando stodepresso
È una vita che mi chiedo se l’amore è ansia
Se il lavoro paga se tornerò mai a Praga
Se c’è tristezza nello stare un po’ da soli
Sai c’è un film stasera che ha il sapore dei tuoi vecchi odori
E io, che me ne andrò da solo una mattina di Novembre
E poi ripenserò a quel sogno di una vita fa
E ci cercheremo nello specchio
senza neanche una chiamata
io sarò come il mio vecchio
come ha detto ma
Rit.:
Io che in lista c’ho i regali del 2006
Ed il tempo passa in fretta era famoso “Train”
Il silenzioso in testa non sento più i miei vorrei
Ormai ho visto tre Tg e non spero più inniente
E la vita è bella come viene
Lo disse Massimo non è granché
Sono vivo solo preso bene
Una voce in testa guasta il bere
Lei non parla io mi fisso c’è un mio frere che ride
E mi spezzo un’altra volta bravo sii gentile
Mi consolo con mia nonna fa la pasta al forno
E c’è un sito che mi ispira vedo un video (ah)
È che in testa c’ho i nodi
c’è troppa nebbia sui colli
stasera non vedo luna ne stelle
E c’ho una fretta di mio
che poi col cazzo che godi
già è tanto fermarsi a bere un bicchiere
E io, che capirò di nuovo che c’è il freddo anche d’estate
E un altro giorno da buttare ma poi sogno te
Rit.:
Io che in lista c’ho i regali del 2006
Ed il tempo passa in fretta era famoso “Train”
Il silenzioso in testa non sento più i miei vorrei
Ormai ho visto tre Tg e non spero più in niente (2 volte)