MÀKARI – su RAI1 la serie tv diretta da Michele Soavi con Claudio Gioè e la sigla di Ignazio Boschetto interpretata da Il Volo

RAI FICTION
presenta
CLAUDIO GIOÈ
MÀKARI
regia
MICHELE SOAVI
una produzione
PALOMAR
in collaborazione con
RAI FICTION
prodotto da
CARLO DEGLI ESPOSTI
e NICOLA SERRA
con MAX GUSBERTI
Serie tv in 4 serate
in prima visione su Rai1
Quattro prime serate tra giallo, commedia e mélo con Claudio Gioè nelle vesti di Saverio Lamanna, l’affascinante “investigatore per caso” protagonista di MÀKARI, la nuova serie tratta dalle opere di Gaetano Savatteri (Sellerio Editore), per la regia di Michele Soavi e la sceneggiatura di Francesco Bruni, Salvatore De Mola, Leonardo Marini e Attilio Caselli.
Una produzione Palomar in collaborazione con Rai Fiction, in prima visione su Rai1 da lunedì 15 marzo. Le musiche sono firmate da Ralf Hildenbeutel, mentre la sigla Màkari è scritta e realizzata da Ignazio Boschetto e interpretata dal trio “Il Volo”.
Appassionato, riflessivo e soprattutto intuitivo, Saverio Lamanna ha alle spalle un passato lavorativo gratificante e di successo. A Roma, dopo una gavetta da giornalista, è diventato portavoce di un influente uomo politico al governo, ma un piccolo passo falso gli ha fatto perdere il lavoro e soprattutto la credibilità. Un vero tsunami per Saverio che, sotto il peso della sconfitta emotiva e professionale, decide di fare ritorno a casa, in Sicilia. Per leccarsi le ferite si rifugia in uno dei luoghi più cari alla sua infanzia: Màkari. Ed è lì, tra mare cristallino, paesaggi mozzafiato, vecchie conoscenze e nuovi amici, che riscopre una grande passione rimasta sopita per anni: quella dello scrittore. E a Màkari, le storie da raccontare non mancano di certo. Una serie di strani omicidi stuzzicano infatti la curiosità di Saverio che, come un vero segugio, fiutando le tracce, non molla la preda alla ricerca della verità. Ma il ritorno nei luoghi cari all’infanzia offrirà a Saverio non solo l’opportunità di mettersi alla prova come scrittore-investigatore, ma anche di incontrare l’amore.

Note di regia di Michele Soavi
“Non invidio a Dio il Paradiso perché sono ben soddisfatto di vivere in Sicilia”.
Aveva scritto così Federico II di Svevia su questa terra meravigliosa ricca di colori, profumi, luci uniche e inaudite.
Così è stato anche il paradiso per un regista, trovarsi a girare e fotografare una serie interamente ambientata nell’Isola delle Meraviglie. È stato impossibile non cedere al “mal di Sicilia” perché dopo poche settimane questi posti e questa gente ti rapiscono e ti fanno prigioniero proprio come il protagonista Saverio Lamanna che, grazie al totale fallimento della sua carriera da colletto bianco al Ministero dell’Interno a Roma, con il suo ritorno alle origini, scopre una vera e propria rinascita interiore.
Ho cercato di miscelare più generi: oltre al “giallo” si passa dal sentimentale alla commedia, dal mélo al dramma con punte di grottesco creato dalle situazioni dei personaggi che colorano le storie. Il nostro protagonista è come un naufrago sballottato dalle onde degli avvenimenti che lo scuotono e gli faranno prendere coscienza di quanto fosse inutile il suo vissuto precedente. Una nuova consapevolezza per Saverio, alla scoperta dei veri valori ma soprattutto di quello primario, forse il più importante di tutti: l’amicizia.
Su questo tema una frase di Andrea Camilleri recita così: “Tra Siciliani un vero amico non deve chiedere all’altro una qualche cosa, perché non c’è bisogno, in quanto sarà preceduto dall’offerta dell’amico che ha intuito la domanda che gli sarebbe arrivata”.
LE QUATTRO PUNTATE
I COLPEVOLI SONO MATTI
Prima puntata, lunedì 15 marzo 2021
dai racconti I colpevoli sono matti e Il fatto viene dopo
di Gaetano Savatteri editi da SELLERIO EDITORE
Saverio Lamanna, brillante giornalista giunto all’apice della carriera, di colpo ha perso tutto. Scappa da Roma e si rifugia in Sicilia, nella piccola località di Màkari, dove si trova la casa al mare della sua famiglia, ormai disabitata da anni. È venuto qui per riflettere sui propri errori e, invece, inaugura una nuova vita. A Màkari Saverio ritrova la schietta e cara amicizia del bizzarro ma impagabile Piccionello e incontra una ragazza, Suleima, che è subito uno spiraglio di luce, la possibilità di un amore. Ma saranno soprattutto la vicenda di un bambino, morto in circostanze tutt’altro che chiare, e il dramma di un operaio che ha perso il posto dopo trent’anni di duro lavoro a strapparlo dal proprio senso di fallimento e a fargli scoprire la sua più autentica vocazione, quella di scrittore. Uno scrittore con un particolare fiuto per le indagini che, quando si imbatte in un mistero, è determinato ad andare fino in fondo.

LA REGOLA DELLO SVANTAGGIO
Seconda puntata, martedì 16 marzo 2021
dal racconto omonimo di Gaetano Savatteri edito da SELLERIO EDITORE
Malgrado la slavina che si è lasciato alle spalle, la nuova vita di Saverio a Màkari non va affatto male: è sempre più convinto della ritrovata attività di scrittore, la relazione con Suleima procede felicemente, increspata solo da un po’ di gelosia, e Piccionello ormai, più che un amico, è un pezzo di famiglia. Peccato, però, che il conto in banca sia perennemente in rosso, tanto che Saverio si ritrova a dover accettare un lavoro come guida per un tour enogastronomico. E così parte con un pulmino insieme a Piccionello, alla volta di varie e tipiche località siciliane. Ma presto si rende conto che nella comitiva che sta accompagnando c’è qualcosa di strano: in quel gruppo di presunti amici s’intrecciano risentimenti e rancori terribili. Un’autentica rete di odio che circonda un solo uomo, Olmo, il tracotante (e potente) capo del gruppo. Quando Olmo morirà, Saverio non avrà dubbi: è un delitto. E comincerà a dare la caccia al colpevole.

È SOLO UN GIOCO
Terza puntata, lunedì 22 marzo 2021
dal racconto omonimo di Gaetano Savatteri edito da SELLERIO EDITORE
È morto Franco Rizzo, ex promessa del pallone e cugino di Saverio. Un incidente d’auto, una tragedia. Saverio, a dire il vero, quasi non si ricorda di lui, ma il padre pretende comunque che vada al funerale. Saverio obbedisce al genitore, ma è sempre più nervoso, perché se è vero che non ricorda il cugino, è ancora più vero che non vuole ricordare, ricorrendo alla sua solita strategia: rimuovere i sentimenti e il dolore senza affrontarli; strategia messa in atto dalla morte della madre. A poco a poco, però, Saverio si rende conto che la morte di Franco non è stata un incidente, ma un omicidio. E, allora, cercando la verità su quel singolare delitto, comincerà anche ad affrontare la verità dei propri sentimenti. Sciogliendo l’enigma, oltre a scoprire il colpevole, Saverio ritroverà nel proprio cuore il commovente ricordo di quel cugino a cui da bambino aveva voluto molto bene. La morte di Franco, però, non è l’unica ragione di scompiglio nei sentimenti di Saverio: Suleima ha un colloquio di lavoro a Milano e, se andrà bene, a breve dovrà lasciare Màkari.
LA FABBRICA DELLE STELLE
Quarta puntata, lunedì 29 marzo 2021
dal racconto omonimo di Gaetano Savatteri edito da SELLERIO EDITORE
Suleima ha ottenuto il lavoro a Milano. Per lei e Saverio si avvicina il momento dei saluti e i due devono decidere del loro futuro, insieme o no. Fra l’altro Suleima è assai nervosa e tesa. Ha una novità, ancora più dirompente dell’imminente separazione, e non sarà facile comunicarla al suo compagno. A complicare queste giornate c’è anche un nuovo lavoro che Saverio – a causa della cronica penuria di soldi – non può rifiutare: viene assunto dalla ricca Flaminia De Simone per fare da press agent al film di sua sorella Gea, regista e produttrice. Il film partecipa a un importante festival siciliano e Saverio deve partire subito, insieme a Piccionello immediatamente a suo agio nello spumeggiante mondo festivaliero. In realtà, il lavoro di ufficio stampa è poco più di una copertura: il vero motivo per cui Lamanna è stato assunto è proteggere Gea dal violento fidanzato, Alo Pereira, che l’ha già picchiata molte volte e sembra sempre più fuori controllo. Saverio però fallisce il suo compito di guardia del corpo: una mattina Gea De Simone viene trovata morta, assassinata. Saverio è attanagliato dal senso di colpa e, più determinato che mai, decide che non se ne andrà di lì finché non troverà il colpevole