La European Broadcasting Union (EBU) si schiera con il suo membro, Deutsche Welle (DW) in opposizione alla decisione del governo russo di chiudere l’ufficio stampa di DW a Mosca e di ritirare le credenziali stampa di tutto il personale di DW. L’EBU è a favore dello spirito e pratica delle libertà fondamentali dei media.
“È essenziale che DW sia in grado di riferire sugli eventi in Russia, senza ostacoli”, ha affermato Liz Corbin, Head of News dell’EBU. “La libertà di espressione e la libertà di stampa sono fondamentali per una cronaca accurata e per l’impegno delle emittenti del servizio pubblico a servire gli interessi di tutto il pubblico ovunque. Questi sono cruciali nel migliore dei casi. Durante i periodi di crisi, non sono negoziabile.
Limitare la libertà di riferire su eventi globali di importanza internazionale mina la fiducia nelle notizie e crea vuoti in cui possono prosperare disinformazione e informazioni sbagliate.
Inoltre, la minaccia del governo russo di etichettare DW in base alla sua legge sugli agenti stranieri sarebbe del tutto ingiustificata. Negli ultimi anni questa legge è stata utilizzata per paralizzare i giornalisti indipendenti e le loro organizzazioni ed è incompatibile con i principi di una stampa libera. Chiediamo vivamente che questa decisione sia revocata con effetto immediato”
Dichiarazione della responsabile di DW in Russia
”È stato chiaramente un enorme shock per tutti noi“, ha affermato Irina Filatova, che lavora per il servizio russo di DW in Germania e potrebbe quindi riferire ancora venerdì mattina. “Ci aspettavamo chiaramente alcune misure dopo che RT è stato bandito in Germania. Ma non ci aspettavamo che queste misure di ritorsione da parte delle autorità russe sarebbero state così dure“, ha aggiunto. “Non ci saremmo mai aspettati che il nostro studio di Mosca sarebbe stato chiuso e che tutti i nostri colleghi che lavoravano in Russia avrebbero perso l’accreditamento“.
Il ministero degli Esteri russo ha affermato che le autorità potrebbero considerare di inserire DW nell’elenco dei cosiddetti agenti stranieri. L’etichetta, che ha connotazioni di epoca sovietica, costringe i media a pubblicare un disclaimer sul loro contenuto in Russia secondo cui sono “agenti stranieri”.
“Lo stato della libertà di stampa in Russia si è drasticamente deteriorato negli ultimi anni. C’è stato un enorme giro di vite da parte delle autorità russe sui media indipendenti“, ha detto Filatova. “Molti di loro sono stati inseriti nella lista degli agenti stranieri, il che significa che sono soggetti a un controllo extra del governo“.
Ci sono oltre 100 organi di stampa e giornalisti indipendenti in questo elenco.
Maria Zakharova, portavoce del ministero degli esteri russo, ha affermato che se la Germania si fosse mossa per porre fine alla controversia sulla licenza di RT, Mosca avrebbe risposto in modo gentile.
“Se la Germania continua l’escalation, risponderemo allo stesso modo. Se la Germania cerca una normalizzazione della situazione, risponderemo allo stesso modo, siamo altrettanto pronti a normalizzare la situazione“, ha detto Zakharova in una regolare conferenza stampa.
I funzionari tedeschi hanno definito il confronto tra RT e DW una falsa equivalenza perché DW è un’emittente di servizio pubblico indipendente finanziata dai contribuenti piuttosto che un canale di proprietà statale.
Le autorità di regolamentazione tedesche hanno anche affermato che il motivo per vietare RT DE era che l’emittente russa non aveva presentato i documenti richiesti per la licenza.
Konstantin Kosachyov, vice presidente della camera alta del parlamento russo, ha detto che il presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere tedesco Olaf Scholz discuteranno della lite durante il loro incontro a fine mese.
(breve estratto da DW, fonte
https://www.dw.com/en/dws-moscow-bureau-closes-after-russian-ban/a-60657233)
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