
Festival Internazionale del Giornalismo
#ijf22
Dal 6 al 10 aprile, tra i temi:
- L’Ucraina invasa: il ruolo cruciale dei giornalisti locali
- La guerra di Putin e il futuro dell’informazione
- La repressione dei giornalisti in Bielorussia
- I nuovi fascismi alla luce del sole
- Gli organi di informazione dovrebbero accettare fondi da Google e Meta?
- Afghanistan, Ucraina: come cambierà il ruolo della UE nel mondo
Torna il Festival Internazionale del Giornalismo con una XVI edizione che non è soltanto un ritorno, dopo due anni di doverosa pausa per l’emergenza pandemica. Questa edizione sarà prima di tutto l’occasione di una comunità internazionale di esperti, attivisti, accademici e giornalisti per abbracciare il pubblico che ci ha sostenuto per tutti questi anni. Il centro storico di Perugia è di nuovo il palcoscenico internazionale del giornalismo, con oltre 600 speaker provenienti da tutto il mondo, pronti a discutere e a confrontarsi.
Da mercoledì 6 aprile a domenica 10 per 5 giorni e 240 incontri, tra tavole rotonde, interviste, presentazioni, serate teatrali. Un’occasione per conoscere nuove tendenze e nuove sfide emerse. Per discutere insieme dei temi cruciali del nostro presente, in questi tempi difficili che richiedono coraggio, umanità e visione. Un’immersione completa in un mondo di inclusività, competenze di primo piano e testimonianze, con una vasta gamma di tematiche.
Tra i temi forti di questa edizione, non possiamo che partire dalla drammatica situazione in Ucraina.
Saranno infatti presenti (se possibile di persona, oppure in collegamento) giornalisti di Kyiv Independent e del sito russo Meduza. Realtà dell’informazione separate dallo scoppio della guerra, unite dal desiderio di raccontare a ogni costo quello che accade.
Verranno accesi i riflettori anche su Yemen e Afghanistan, scenari di guerra e oppressione che troppo facilmente scivolano via nell’agenda mediatica, attraverso le voci dirette di chi vive o è a stretto contatto con quelle zone. Si parlerà poi di emergenza climatica e della grande industria negazionista con Michael Mann, uno dei più importanti climatologi al mondo. La giornalista indiana Rana Ayyub porterà infine a Perugia una testimonianza sulla crescente violenza del nazionalismo indiano e sulle sue persecuzioni ai danni della stampa. Nel suo instancabile sforzo per la verità Ayyub è stata più volte vittima di massicce campagne di odio online.
Nella centralità che da sempre rivestono per il Festival libertà di espressione e diritti umani, non poteva mancare il processo a Julian Assange e le sue conseguenze per l’informazione: sarà ospite Stella Moris, avvocata e compagna del fondatore di WikiLeaks.
Spazio inoltre alle grandi inchieste internazionali che mostrano la forza del giornalismo collaborativo e i punti più oscuri del potere politico e economico. Come il Pegasus Project, lo scandalo che ha rivelato lo spionaggio di molteplici governi ai danni di attivisti, giornalisti e uomini d’affari attraverso programmi di spyware dell’azienda privata Pegasus.
Gli Suisse Secrets: il più grande leak della storia a coinvolgere una delle principali banche svizzere, recapitato in forma anonima al giornale tedesco Süddeutsche Zeitung. Oltre 18mila conti bancari hanno svelato come, sfruttando il sistema giuridico svizzero e le leggi bancarie, persone di potere od organizzazioni criminali di tutto il mondo schermassero i propri capitali da ogni forma di controllo.
I Pandora Papers, la più grande collaborazione giornalistica della storia: oltre 600 giornalisti al lavoro su 11,9 milioni di file, un lavoro monumentale per mappare l’uso di paradisi fiscali da parte di persone di potere, celebrità, criminali e politici, sottraendo così ingenti fortune al controllo statale.
Tra gli altri argomenti di questa edizione, consultabili sul sito per categorie nella sezione programma: comunicazione scientifica, i nuovi ambiti della professione giornalistica tra intelligenza artificiale e data journalism, libertà di informazione, whistleblowing, diritti umani e attivismo, educazione e scuola.
Senza dimenticare gli imperdibili appuntamenti al teatro Morlacchi e quest’anno per la prima volta all’Auditorium di San Francesco, una location di rara bellezza e valore storico architettonico. Anche quest’anno verranno accolti giovani volontari uniti dalla passione per la professione giornalistica e dal desiderio di capire le nuove sfide e le innovazioni.
Sono oltre 80, provenienti da 10 paesi: Austria, Germania, Grecia, Italia, Kenya, Romania, Spagna, UK, Venezuela e Stati Uniti.
La XVI edizione del Festival Internazionale del Giornalismo può contare sulla donazione di Craig Newmark, tra i più importanti filantropi al mondo. Con la sua fondazione, la Craig Newmark Philanthropies è tra i nostri principali sostenitori.
Partner istituzionali: Regione Umbria e Comune di Perugia
Main sponsor: Google News Initiative, Meta, Open Society Foundations
sponsor: Adobe e Content Authenticity Initiative
Come ogni anno gli eventi saranno a ingresso libero. Tutti gli incontri saranno in diretta streaming e on demand sulla piattaforme media.journalismfestival.com e sul canale YouTube del Festival.
Il programma completo è disponibile sul nostro sito ed è aggiornato in tempo reale. È inoltre possibile salvare sulla propria agenda elettronica gli eventi che si desidera seguire, giorno per giorno.
IN EVIDENZA
Media sotto attacco
COVID-19: un’occasione per riformare il giornalismo o per decretarne la fine?
Natalia Antelava – cofondatrice e direttrice Coda Story, Emily Bell – direttrice Tow Center for Digital Journalism, Sharon Moshavi – presidente International Center for Journalists, Julie Posetti – global director of research ICFJ, Nabeelah Shabbir – senior research associate ICFJ
Quali modelli di business adottare in contesti repressivi?
Veronika Munk – fondatrice e direttrice Telex, Jacqui Park – direttrice network strategy International Press Institute, Daryna Shevchenko – CEO The Kyiv Independent, Siddharth Varadarajan – cofondatore e direttore The Wire
Il giornalismo in esilio
Yavuz Baydar – direttore Ahval, Boryana Dzhambazova – giornalista freelance, Arzu Geybulla – fondatrice Azerbaijan Internet Watch, Maryia Sadouskaya-Komlach – Free Press Unlimited
Innovazione
Google News Initiative: nuovi strumenti e tecniche per giornalisti
Alberto Puliafito – teaching fellow Google News Lab Italia – Editoria diretta: ridare controllo al giornalismo Fergus Bell – cofondatore e CEO Fathm
Innovare lo storytelling: il giornale dal vivo
Florence Martin-Kessler – fondatrice Live Magazine, Douglas McGray – cofondatore e direttore Pop-Up Magazine Productions
Non si finisce mai di innovare
Ludovic Blecher – direttore Google News Initiative Innovation
Nuovi approcci al giornalismo divulgativo – Ros Atkins – Outside Source BBC, Vivian Schiller – direttrice esecutiva Aspen Institut Journalism & society
Combattere la stanchezza da notizie
Ashley Alvarado – VP community engagement & strategic initiatives KPCC, Errin Haines – direttrice The 19th, Stacy-Marie Ishmael – managing editor cryptocurrencies Bloomberg News, Millie Tran – Conde Nast
L’informazione ci sta distruggendo, ma il suo benessere può salvarci
Lianne Kerlin – BBC, Mark Little – CEO e cofondatore Kinzen, Paul Nemitz – Commissione Europea, Mario Vasilescu – cofondatore e CEO Readocracy
Il giornalismo nell’era della post-verità: com’è cambiata la sua etica?
Ros Atkins – Outside Source BBC, Emily Bell – direttrice Tow Center for Digital Journalism, Errin Haines – direttrice The 19th, Vivian Schiller – direttrice esecutiva Aspen Institute
L’industria dell’informazione è un disastro per la democrazia e la civiltà (come al solito)
Mary Fitzgerald – Open Society Foundations, Dan Gillmor – Università dell’Arizona, Mathew Ingram – Columbia Journalism Review, Alan Rusbridger – direttore Prospect Magazine
Perché il giornalismo sta fallendo nel difendere la democrazia?
Mary Fitzgerald – Open Society Foundations, Peter Geoghegan – direttore openDemocracy, Jonathan Heawood – direttore Public Interest News Foundation, Nikki Usher – University of Illinois Urbana-Champaign
Come ripensare il rapporto tra Big Tech e giornalismo
Jason Lambert – direttore Internews, Sally Lehrman – direttrice The Trust Project, Courtney Radsch – Global Forum for Media Development
L’Ucraina invasa: il ruolo cruciale dei giornalisti locali
Deborah Kelly director training and communications Thomson Foundation – Tamara Qiblawi senior producer CNN Digital
La guerra di Putin e il futuro dell’informazione
Natalia Antelava cofondatrice e direttrice Coda Story – Jane Lytvynenko senior research fellow TaSC Shorenstein Center – Peter Pomerantsev research fellow Agora Institute
La repressione dei giornalisti in Bielorussia
Julia Alekseeva Outriders – Natalia Belikova СEO Belarus in Focus Information Office – Aleksandra Pushkina direttrice delle comunicazioni Zerkalo.io
I nuovi fascismi alla luce del sole
Paolo Berizzi La Repubblica – Francesco Filippi cofondatore Associazione Deina – Tomaso Montanari rettore Università per Stranieri di Siena
Gli organi di informazione dovrebbero accettare fondi da Google e Meta?
Charlie Beckett direttore Polis London School of Economics – Emily Bell direttrice Tow Center for Digital Journalism – Lars Boering direttore European Journalism Centre – Mathew Ingram
Columbia Journalism Review
Afghanistan, Ucraina: come cambierà il ruolo della UE nel mondo
Manuela Conte capo ufficio stampa Commissione Europea in Italia – Tiziana Ferrario TG1 – Antonio Parenti direttore Rappresentanza della Commissione Europea in Italia – Stefano Pontecorvo già alto rappresentante civile della NATO in Afghanistan
LINK PROGRAMMA COMPLETO
https://www.festivaldelgiornalismo.com/programme/2022