BARDO
LA CRONACA FALSA
DI ALCUNE VERITÀ
un film di Alejandro G. Iñárritu
AL CINEMA E POI
DAL 16 DICEMBRE SU NETFLIX
In Concorso alla 79esima
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia
Il cinque volte vincitore dell’Academy Award® Alejandro G. Iñárritu ci porta Bardo False Chronicle of a Handful of Truths– BARDO, La cronaca falsa di alcune verità.

Bardo, False Chronicle of a Handful of Truths è un’esperienza epica, visivamente sbalorditiva e coinvolgente ambientata nel viaggio intimo e commovente di Silverio, un famoso giornalista messicano e regista di documentari che vive a Los Angeles, che, dopo essere stato
nominato vincitore di un prestigioso riconoscimento internazionale, è costretto a tornare nel suo paese natale, ignaro che questo semplice viaggio lo spingerà a un limite esistenziale. La follia dei suoi ricordi e delle sue paure hanno deciso di penetrare nel presente, riempiendo la sua quotidianità di un senso di smarrimento e meraviglia.

Con emozione e risate abbondanti, Silverio affronta domande universali ma intime sull’identità, il successo, la mortalità, la storia del Messico e i legami familiari profondamente emotivi che condivide con sua moglie e i suoi figli.
In effetti, cosa significa essere umani in questi tempi molto particolari.
L’attore messicano Daniel Giménez Cacho interpreta Silverio Gama in una performance indelebile. Girato in uno splendente 65 mm dal candidato all’Oscar® Darius Khondji (Amour, Se7en) e scritto da Iñárritu e Nicolás Giacobone (Birdman: Or, vincitore dell’Oscar®
(The Unexpected Virtue of Ignorance) e Biutiful), Bardo, False Chronicle of a Handful of Truths segna il primo film di Iñárritu girato in Messico dal sensazionale film del 2000 Amores Perros. Il film presenta le scenografie del designer messicano premio Oscar® Eugenio Caballero (ROMA, Il labirinto di Pan) e i costumi di Anna Terrazas (The Deuce, ROMA).
L’ISPIRAZIONE DI BRADO – il commento del regista Alejandro G. Iñárritu
Io e la mia famiglia abbiamo lasciato Città del Messico e siamo venuti in California 21 anni fa. Lasciarsi alle spalle il proprio Paese porta speranze e progetti per il futuro ma inevitabilmente anche incertezze, contraddizioni e paradossi. Ho sentito il bisogno di guardarmi dentro ed esplorare alcune di quelle esperienze e circostanze che ci hanno plasmato negli ultimi due decenni. Ricordi ed emozioni di tempi e spazi diversi sono apparsi in un ordine non cronologico e sono tutti invischiati.
Il Messico, più che un Paese, è uno stato d’animo.
In realtà, ogni paese d’origine lo è; un luogo in cui vengono raccontate all’infinito molte storie e narrazioni che rafforzano la nostra identità e il senso di appartenenza dandoci potere collettivo. Se il tempo trascorso lontano da casa si allunga, si comincia a perdere la prospettiva e queste narrazioni e storie iniziano a dissolversi.
La propria identità inizia a svanire e inizia a essere messa in discussione internamente ed esternamente. La percezione di esso diventa una nuvola mutevole, che è sempre e mai la stessa.
È stato durante gli ultimi anni della mia vita che mi sono reso conto che anche la narrazione che costituisce la “nostra vita” non è altro che un falso miraggio costruito da eventi vissuti soggettivamente dal nostro limitato sistema nervoso. La memoria manca di verità. Possiede solo convinzione emotiva. È la verità in quell’emozione che mi sono proposto di cercare nell’enorme cassetto di chimere che ho portato con me. Le cose che una volta erano pesanti sono diventate più leggere e divertenti.
Questo è Bardo, lo spazio di mezzo. Un luogo dove le cose muoiono, rivivono e si trasformano in uno stato di perenne incertezza. Silverio Gama, il protagonista di questo film interpretato da Daniel Giménez Cacho, è un giornalista che ha dedicato tutta la sua vita a trovare la verità dietro ogni storia. Alla fine si rende conto che la realtà è pura finzione, quindi è attraverso la finzione che tenta di trovare la verità.
Queste sono alcune esperienze, aneddoti, pensieri, riflessioni ed emozioni che ho vissuto e che ho voluto condividere con voi nell’unico modo possibile. Devo avvertirvi in anticipo: non ho trovato verità assolute. Solo un viaggio tra realtà e immaginazione.
Un sogno.
I sogni non hanno tempo. Neanche il cinema.
I sogni, come il cinema, sono reali ma non veritieri. In entrambi il tempo è liquido.
Bardo è la cronaca del viaggio che ho fatto tra quelle due illusioni di cui
i confini sono indecifrabili per me
Regia: Alejandro G. Iñárritu
Sceneggiatura: Alejandro G. Iñárritu, Nicolás Giacobone
Produzione: M Productions, Redrum
Cast: Daniel Giménez Cacho, Griselda Siciliani, Ximena Lamadrid, Iker Sanchez Solano, Andrés Almeida, Francisco Rubio
Fotografia: Darius Khondjii
Montaggio: Alejandro G. Iñárritu, Mónica Salazar
Scenografia: Eugenio Caballero
Costumi: Anna Terrazas
Musica: Bryce Dessner, Alejandro G. Iñárritu
Suono: Nicolas Becker, Martin Hernande