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The Christmas Show – al cinema la commedia di Alberto Ferrari con un cast natalizio stellare

The Christmas Show

al cinema la commedia corale il film di
Alberto Ferrari
con un cast natalizio stellare

The Christmas Show è un film di Alberto Ferrari sulla magia del Natale con Raoul Bova, Serena Autieri, Francesco Pannofino, Tullio Solenghi e con Ornella Muti.

Il film, prodotto da Pier Paolo Piastra, una co-produzione Viva Productions e Pama Film Productions, uscirà nelle sale il 17 novembre distribuito da Viva Productions in collaborazione con Altre Storie e Adler Entertainment.

Ornella Muti e Francesco Pannofino – The Christmas Show

Sofia e i suoi due figli, Ricky e Alice, conducono una vita disincantata tra le mille difficoltà del quotidiano, ma per la famiglia Rovati questo sarà un Natale fuori dal comune. La loro inaspettata partecipazione al seguitissimo reality Christmas Show, li porterà a vivere situazioni travolgenti e l’arrivo del misterioso vicino di casa, l’affascinante Pierre, tornerà a far battere il cuore di Sofia. Un’entusiasmante commedia natalizia divisa tra reality e meraviglia del quotidiano.

Francesco Pannofino e Tullio Solenghi – The Christmas Show

Note di Regia di Alberto Ferrari

The Christmas Show è un film sulla magia del Natale e su quella sensazione, che più o meno tutti avvertiamo dentro di noi, quando si avvicina il 25 dicembre. È la voglia di solleticare quella parte di noi, che ancora crede a Babbo Natale e che non smetterà mai di farlo. Forse perché in fondo è bello pensare che tutto sia possibile, almeno per quei giorni.
Nel realizzare The Christmas Show, ho cercato di raccontare la storia inserendola nella vita reale di tutti i giorni, ma aggiungendo una punta irrinunciabile di realismo magico che rende a volte, più sopportabile e a tratti meravigliosa la vita stessa. Questo per cercare di amplificare il sentimento più comune in tutti noi: vedere, anche nelle avversità e nei periodi bui, una finestra di speranza. Una speranza che non nasce da una fede religiosa o da qualche superstizione cabalistica, ma che si genera, si autoalimenta e si determina solo nella condivisione e nello scambio di relazioni tra gli esseri umani.

Lo straordinario che invade il quotidiano e lo rende unico e muta una situazione che sembrava immutabile è quello che mi affascina nel raccontare storie.

Serena Autieri e Raoul Bova – The Christmas Show

Il tutto, naturalmente, veicolato con il linguaggio della commedia, dove anche concetti e situazioni più complicate, trovano la loro naturale dimensione narrativa con la leggerezza e la solarità che appartiene al genere. Nello scrivere questa commedia, abbiamo voluto giocare con l’immaginario collettivo universale, abbiamo attinto alle forme del Natale che ormai si sono mutuate in noi da una frequentazione e fruizione di archetipi e stilemi internazionali che riguardano il Natale, mantenendo però l’unicità e l’identità del nostro essere profondamente italiani e a tutto ciò che ci determina culturalmente e come uomini.

La storia è presto detta, una famiglia che non festeggia più il Natale dopo un lutto che la costringe a una elaborazione a lento rilascio, si troverà proiettata improvvisamente all’interno di un reality natalizio, che la costringerà a fare i conti con la propria vita interrotta, e ritroverà tramite espedienti, gag e momenti emozionanti, il senso del Natale e della speranza che aveva perso.

The Christmas Show

Una commedia corale dove ognuno è indispensabile all’arco di trasformazione dell’altro, in un susseguirsi di colpi di scena, rivelazioni, risate e momenti commoventi. Come sempre il mezzo più importante per arrivare a commuovere sono principalmente gli attori.

Giulio Nunziante CESARO -The Christmas Show

E il cast del film si è divertito a “giocare” con i personaggi, facendoli vivere e sognare con grande passione. Così come la fotografia, che ha scaldato le situazioni e ha reso le notti magiche e la neve ancora più soffice, giocando con la nostra memoria, anche la scenografia ha riprodotto, ambienti, colori, tavole imbandite e camini che riflettono sui visi calore e calori che si vedono solo in un periodo dell’anno: a Natale. Anche la musica ha amplificato e dato suono alle emozioni che sentiamo e ce le fa risuonare dentro. Io ho cercato di raccontare questa storia visivamente con un ritmo narrativo filmico e di montaggio molto elevato con inquadrature che allargassero l’ambiente e la storia che si svolgeva principalmente in casa.

Alice Andrea FERRARI – The Christmas Show

Ho cercato respiro e leggerezza con uso di obiettivi e di movimenti di macchina necessari, per esprimere le varie parti del discorso narrativo e solo per rendere fruibile il racconto.
La storia l’abbiamo scritta durante la pandemia e ha voluto essere per noi, innanzitutto, una piccola luce per ritrovare quelle infinite cose di cui sentivamo la mancanza e soprattutto il calore. Una storia “piccola” come una di quelle minuscole navi chiuse in una bottiglia, ma che con un pizzico di fantasia, possono solcare mari e oceani infiniti. Volevamo raccontare una storia sul Natale, da raccontarsi a Natale, per stare bene tutti insieme: questo era il nostro unico, “piccolo e grande” obiettivo.

The Christmas Show cast

Biografia Alberto Ferrari:

La sua carriera come assistente regista al Piccolo Teatro di Milano. Nel 1986 esordisce alla regia portando in scena La Cantatrice Calva al Teatro San Babila di Milano. Sempre al San Babila, mette in scena nel 1988 Black Comedy di Peter Shaffer con G. Mantesi e G. Calindri. Nel 1989, porta in scena Antigone, di Jean Anouilh. Nel 1990 è direttore artistico di Spazio Più, dove dirige diverse opere, come Ritratto di Madonna di Tennessee Williams con N. Ramorino, Scherzi in un atto (libero adattamento dagli Atti Unici di Anton Cechov), interpretato da Veronica Pivetti e La Cantatrice Calva di E. Ionesco. Nel 1991 realizza l’opera teatrale Camille Claudel, scritta insieme al suo grande maestro Luigi Lunari. Nel 1992 mette in scena Caligola di Albert Camus e L’importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde. Nel 1994 Fonda insieme a Gianna Breil il Teatro Libero di Milano, di cui è direttore artistico per tre stagioni e cura la regia di molti spettacoli, tra cui L’uomo che incontrò se stesso, di Luigi Lunari con Franco Oppini.
La sua carriera si sviluppa anche in ambito pubblicitario e televisivo. Alla fine degli anni novanta diventa direttore creativo di Telelombardia, firmando numerosi format televisivi. Esordisce nel cinema con Tra Due Donne (tratta dal libro Dio ne scampi dagli Orsenigo, di Vittorio Imbriani) scrivendo la sceneggiatura insieme a Luigi Lunari. Il film ottiene il riconoscimento come opera di interesse culturale. Alla Endemol firma moltissimi episodi della fiction Vivere. Collabora come Showrunner e regista con la Polivideo, per la quale realizza la fiction Colmes, in onda per la Tv Svizzera in undici episodi. La produzione Bananas, di Gino e Michele, gli affida la regia televisiva dell’evento Zelig in Tour con Claudio Bisio e Michelle Hunziker. Sempre per la Endemol, gira il Pilot della serie Casa e Bottega con Angela Finocchiaro ed Enrico Bertolino, declinando poi la proposta di girare l’intera serie, perché occupato sul set del suo secondo film, La Terza Stella, di cui firma sceneggiatura e regia, con Ale e Franz e Francesca Giovannetti. Il suo sodalizio col duo comico, a tutt’oggi attivo, era iniziato anni prima con gli spettacoli teatrali Dueeventi (2001) e È tanto che aspetti? (2002) e portato avanti negli anni con spettacoli di grande successo di pubblico e di critica come Tanti Lati Latitanti (2015-16) e Nel Nostro Piccolo (2018-19), col quale, tra l’altro, torna in veste di regista al Piccolo Teatro, ovvero il luogo che lo vide esordire come assistente volontario a inizio carriera.
Nel 2006 è Produttore Creativo nel progetto della fiction Rai dal titolo Sotto Casa, di cui cura la regia dell’intero start up della serie. Subito dopo firma un contratto in esclusiva con Pietro Valsecchi e la Taodue, per i quali realizza la regia di Crimini Bianchi (una serie innovativa sul tema della sanità, girata in dodici episodi) e di tre stagioni della serie tv Distretto di Polizia, dirigendo settantacinque episodi. Sempre per Mediaset cura la regia della serie televisiva dal titolo I misteri di Laura, prodotta da Luca Barbareschi per Casanova. Nel frattempo, porta avanti anche la sua attività di docente, tenendo una MasterClass di Cinema e Pubblicità al Conservatorio Ferrante Aporti di Trento e un Master in Writing School for Cinema & Television – Major e Media Entertainment all’Università Luiss, tenendo un corso sulla pre-visualizzazione dello script e linguaggio filmico appropriato alla realizzazione. Torna alla Videa Next Station come Showrunner, dove supervisiona e realizza diversi format televisivi per La7, Discovery Channel e La9. Con la Eagle realizza il suo film, Un figlio di nome Erasmus, (e lanciato come prima produzione della Eagle internazionale italiana). I diritti di Remake del film sono acquistati dalla Società Francese Radar Films, (già dietro al successo di Belle & Sebastien), che girerà il remake intitolato: Un fils appelé Erasmus. La collaborazione con Eagle Pictures continua in un progetto che lo vede come Showrunner e Head Writer. Nel 2020 il produttore Pier Paolo Piastra della Viva Production, gli affida il compito di scrivere la sceneggiatura di The Christmas Show e di dirigere il film. È attualmente impegnato nelle prove dello spettacolo tratto dal film francese Quasi amici, di cui ha curato anche l’adattamento teatrale, che vedrà protagonisti sul palco Massimo Ghini e Paolo Ruffini.

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