Fernanda Wittgens – su Rai1 la storia della donna che ha salvato tanti ebrei e opere d’arte nell’Italia fascista

Fernanda Wittgens
su Rai1 la storia della donna che
ha salvato tanti ebrei e opere d’arte nell’Italia fascista
“Sarebbe troppo bello essere intellettuali in tempi
pacifici, e diventare codardi, o anche semplicemente
neutri, quando c’è un pericolo” – Fernanda Wittgens

La Regia:
Esistono, fra le pieghe della nostra storia, eventi nascosti che per il loro straordinario impatto umano muovono ancora grandi emozioni. Per questo, a rendere credibile l’interpretazione della protagonista e quella di tutti i personaggi che con lei interagiscono,
non è solo la ricchezza di informazioni e aneddoti, ma soprattutto, l’autenticità della messa in scena sostenuta da immagini di repertorio, utilizzate per ravvivare la nostra memoria, che sarebbe altrimenti, “stinta” dal tempo.
Fernanda assume così, un significato universale, svelando il disegno a cui la protagonista è stata predestinata:
Salvare non solo gli inestimabili tesori d’arte custoditi nella Pinacoteca di Brera di Milano, ma anche la vita di tanti ebrei, perseguitati dai fascisti e dai nazisti dopo le famigerate leggi razziali del 1938: una “macchia indelebile” del nostro Paese.
Per fare un film su Fernanda Wittgens, però, non bastavano le informazioni, anche se dettagliate, che abbiamo sulla sua vita, soprattutto degli anni più bui della Pinacoteca minacciata dai bombardamenti; occorreva anche, adattare con originalità e con un pizzico di immaginazione tutta la vicenda. Ed è in questa chiave che oggi, in un’epoca altrettanto buia e drammatica come quella che stiamo vivendo, abbiamo voluto riportare fra noi Fernanda. Perché è proprio del suo esempio che tutti abbiamo oggi, un estremo bisogno.

Con il pensiero rivolto ad un altro grande artista milanese, Giorgio Strehler, che il giorno dopo la strage di Piazza Fontana disse agli attori del Piccolo Teatro:
Che cosa possiamo fare noi gente di teatro? Alla mortificazione di non poter opporre, in momenti simili, un qualsiasi gesto utile, di fronte alla dolorosa impotenza del teatro, o più ampiamente dell’arte, di fronte alla violenza e alla follia, l’artista può solo sforzarsi di continuare a fare bene il proprio lavoro.
Fernanda è quindi una storia che ha richiesto d’essere narrata con molto rispetto. Perché, guardando oltre la vicenda personale di questa coraggiosa donna milanese, il film può diventare anche una buona occasione per raccontare Arte e Bellezza come uniche armi possibili contro guerre insensate, orribili stragi e devastazioni. – dichiarazione del regista Maurizio Zaccaro

La Storia:
Fernanda Wittgens è stata la prima direttrice della Pinacoteca di Brera e tra le prime donne in Italia e in Europa a ricoprire un ruolo così prestigioso. Fin da bambina, trascorreva le domeniche visitando i musei nella Milano di inizio Novecento in compagnia del padre Adolfo. Nel 1928, l’incontro con Ettore Modigliani, storico direttore della Pinacoteca di Brera, le consente di coronare il suo sogno e di entrare alla Pinacoteca come “operaia avventizia”.
La giovane donna dimostra di saper e voler fare molto di più di quel che le spetterebbe e, quando Ettore Modigliani viene sollevato da ogni incarico in quanto antifascista, lei prende il suo posto, diventando la prima donna a ricoprire un ruolo così importante nella Pinacoteca.
Pochi anni dopo l’Italia entra in guerra e salvaguardare le opere della galleria dai bombardamenti diventa un imperativo: nel giugno del 1940, Fernanda partecipa al primo trasferimento di alcune delle opere ospitate in Pinacoteca.
E non solo le opere troveranno una via di fuga: Fernanda si impegna in qualcosa di ancora più rischioso. All’oscuro anche della sua famiglia, contribuisce a far espatriare in Svizzera centinaia di ebrei destinati al campo di concentramento. Ma è proprio da un giovane collaborazionista che viene tradita e arrestata insieme alle sue amiche e collaboratrici. Fernanda viene condannata a quattro anni di carcere, poi ridotto a uno, ma la guerra è finalmente agli sgoccioli.
Matilde Gioli interpreta Fernanda Wittgens nel film tv di Maurizio Zaccaro “Fernanda”, una coproduzione Rai Fiction – Red Film, prodotta da Mario Rossini, in onda martedì
31 gennaio alle 21.25 in prima tv su Rai 1.
Nel cast, anche Eduardo Valdarnini, Maurizio Marchetti, Valeria Cavalli, Francesca Beggio e Lavinia Guglielman.
Dal 2014 Fernanda Wittgens è una Giusta tra le Nazioni e il film tv, attraverso il racconto della sua vita esemplare, offre ancora una volta l’occasione di ricordare la Resistenza, il coraggio dell’impegno civile, il difficile cammino dell’affermazione femminile e di come l’arte e la bellezza parlino al cuore delle persone e custodiscano un valore salvifico, in un capitolo della nostra memoria collettiva ancora inedito.