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Giro d’Italia – tutti i programmi RAI Tv e Radio dell’evento sportivo e la sigla di Raphael Gualazzi

Giro d’Italia

Ciclismo tutti i programmi RAI Tv e Radio
dell’evento sportivo e la sigla di Raphael Gualazzi

  • la sigla di Raphael Gualazzi.
  • Il Giro in TV
  • Il Giro alla Radio
  • Il Giro nei Social

Da sabato 6 a domenica 28 maggio i telespettatori appassionati di ciclismo trascorreranno insieme, su Rai 2, Rai Sport HD e RaiPlay – e attraverso Rai Italia per i nostri connazionali che vivono all’estero – ventuno giorni.

Roma – arrivo del Giro d’Italia

La Rai e Rai Sport produrranno trasmissioni di presentazione della giornata, le tappe in versione integrale, un ampio reportage alle 20 per arrivare, intorno alla mezzanotte, alla riproposizione integrale della tappa, dal primo all’ultimo km.

IL GIRO IN TV i Programmi:

ASPETTANDO IL GIRO (Rai Sport HD, in onda 45 minuti prima del via di ogni tappa)
In onda su Rai Sport HD vivrà i minuti che precedono il via di ogni tappa in tutti i suoi aspetti: l’emozione, le speranze e i timori dei corridori, l’atmosfera, i colori e i profumi del Villaggio allestito in prossimità del foglio firma, la cultura, la storia dei luoghi che ospitano le partenze, le tattiche, gli spunti e i possibili sviluppi della corsa. Affidata in conduzione a Tommaso Mecarozzi con Stefano Garzelli. Umberto Martini, dalla linea del traguardo, raccoglierà le voci dei protagonisti e Gianfranco Benincasa racconterà le località del Giro e cercherà e svelare le tattiche delle squadre nelle interviste dei protagonisti.

PRIMA DIRETTA (Rai Sport HD fino alle 14)
Come già l’anno scorso, anche quest’anno le immagini della corsa saranno immediatamente disponibili live, dal primo all’ultimo km. Dalla cabina di commento, i tre commentatori al microfono accompagneranno i telespettatori su Rai Sport HD, fino al passaggio su Rai 2 per le fasi salienti.

GIRO IN DIRETTA e GIRO ALL’ARRIVO (Rai 2 dalle 14 alle 17.15 circa)
Alle 14 in punto si cambia canale, si lascia Rai Sport HD e si passa su Rai 2. Francesco Pancani, Alessandro Petacchi e Fabio Genovesi racconteranno i circa 120 km conclusivi, quelli decisivi, e si avvarranno della preziosa collaborazione in corsa delle moto cronaca. Umberto Martini, sulla linea d’arrivo, raccoglierà le impressioni a caldo dei protagonisti.

IL PROCESSO ALLA TAPPA (Rai 2 dalle 17:15 circa alle 18)
Subito dopo la conclusione della telecronaca la linea passerà direttamente allo storico Processo alla Tappa, la geniale invenzione di Sergio Zavoli che rivive ogni anno e che lascia spazio soprattutto ai protagonisti della frazione appena conclusa e agli uomini idi classifica. Sul palco Alessandro Fabretti, insieme a Stefano Garzelli e, in alternanza, con le campionesse del ciclismo femminile italiano: Elisa Balsamo, Elisa Longo Borghini, Marta Bastianelli e Tatiana Guderzo. Insieme cercheranno di valutare criticamente la frazione appena conclusa e lo faranno con chi “vive” la corsa dall’interno: ciclisti, tecnici, giornalisti accreditati, ognuno con la propria tesi da difendere e il proprio punto di vista. Tattiche di corsa e moviola in realtà aumentata, social e collegamenti esterni renderanno la trasmissione fruibile a tutti, appassionati e no.

ARRIVA IL GIRO (Rai Sport HD dalle 20)
Chi non avesse potuto seguire la tappa in diretta, potrà approfittare di Arriva il Giro, trasmissione che in 60 minuti riassumerà l’intera giornata, con interviste, cronaca e commenti della giornata appena conclusa: un’ora di highlights e di pura adrenalina.

KM 0 (Rai Sport HD da mezzanotte)
Nessuno, nella nostra visione dello sport, dovrebbe mai perdersi un solo minuto di Giro d’Italia. Per questo, anche quest’anno, abbiamo pensato di riproporre la tappa dall’inizio alla fine, dal km 0 all’ultimo. A partire dalla mezzanotte, su Rai Sport HD: per gli appassionati, gli addetti ai lavori e pure per i semplici telespettatori.

I Commentatori:

Come lo scorso anno: accanto al telecronista, Francesco Pancani, un tecnico dedicato alla tattica e alla tecnica, Alessandro Petacchi, 22 vittorie in carriera al Giro, e Fabio Genovesi, scrittore, fine conoscitore della storia e della cultura italiana che accompagnerà il pubblico, tra aneddoti e racconti, attraverso le strade della nostra penisola. A loro, come sempre, si aggiungerà il commento dalla corsa con due cronisti in moto, e con la novità assoluta di Giada Borgato che affiancherà il consolidato Stefano Rizzato.

Jai Hindley

Jai Hindley all’Arena di Verona solleva felice il Trofeo senza fine, il simbolo della vittoria di un Giro dell’altro mondo. Perché per gli appassionati di ciclismo chi arriva, come lui, dal continente australiano è, per definizione, down under. Qualcosa di insito nel DNA del Giro, semplicemente: accade così da 114 anni e da 105 edizioni della corsa rosa. Ecco perché l’edizione numero 106, che scatterà dalla Costa dei Trabocchi, in Abruzzola pista ciclabile più bella d’Europa – promette di trasformarsi in un capolavoro, come un quadro di Tiziano. Perché, in fondo, i ciclisti sono artisti, a loro modo, e al Giro, a ogni Giro d’Italia, cornice e tela a disposizione sono straordinari.

IL GIRO ALLA RADIO i Programmi:

Val di Zoldo – Mas de Sabe (Monte Pelmo) Belluno

SULLE STRADE DEL GIRO
La giornata ciclistica, curata dal caporedattore Filippo Corsini, sarà parte integrante del palinsesto di Rai Radio 1, lunedì 8 e tutti i giorni dal martedì al venerdì, a cominciare dalle 15.05, con un primo collegamento di alcuni minuti, dopo il GR delle 15, che entrerà nel vivo della gara: uno spazio che tornerà ogni mezz’ora, dopo le edizioni brevi dei Giornali Radio (ore 15.32 e 16.05). Una sorta di lunga volata che prepara alla diretta – anche in simulcast su Radio 1 Sport, il canale digitale di Radio Rai – dalle 16:35 alle 17:55, di Sulle strade del Giro: la radiocronaca delle fasi finali della tappa del giorno.
Dagli studi di Saxa Rubra, Giovanni Scaramuzzino coordinerà i collegamenti con gli inviati. Sulla postazione di Radio 1, all’arrivo di ogni tappa, ci saranno Cristiano Piccinelli e Silvio Martinello (medaglia d’oro ad Atlanta 1996), mentre a bordo delle moto troveremo Massimo Ghirotto (tre vittorie a Giuro, due al Tour e una alla Vuelta, compagno di squadra di Marco Pantani) e Manuel Codignoni. La regia sarà affidata a Ombretta Conti.

FUORIGIRO – IL DOPO TAPPA
La diretta proseguirà, subito dopo la tappa, con FuoriGiro – il dopo tappa: un commento a più voci per approfondire a caldo gli episodi principali della gara. Le interviste ai corridori, i pareri degli esperti, le classifiche, i voti ai protagonisti. In serata (alle 21), a Zona Cesarini, commenti, interviste, la presentazione della tappa del giorno dopo, curiosità e il racconto dell’Italia attraversata dal Giro.

Technogym Village – Cesena

IL GIRO NEL WEEKEND
Nel fine settimana, molti collegamenti in Sabato Sport e Domenica Sport: la corsa rosa sarà uno degli eventi collegati in Tutto il calcio minuto per minuto, con la possibilità di interrompere le cronache calcistiche nei momenti salienti. Dalle 17, Sulle strade del Giro: la radiocronaca delle fasi finali della tappa di giornata. La sera, tra le 20.10 e le 23, lo Speciale Giro d’Italia, con commenti e interviste. Ampio spazio al racconto della tappa in tutte le edizioni dei GR, dal mattino alle 7 fino all’edizione delle 24.

RADIO SOCIAL
Anche sui social di Rai Radio 1 e sulla piattaforma RaiPlay Sound – @raiplaysound. it/programmi/sullestradedelgiro – saranno molti i contenuti originali: ogni mattina sarà pubblicato un podcast – a cura dei quattro inviati del GR – con la presentazione della tappa del giorno. E ancora: le Interviste del Giro, la Tecnotappa (la descrizione tecnica delpercorso) al mattino e le Pagelle del Giro – con un commento video disponibile anche sulla pagina Facebook di Radio 1 – ogni sera dopo la corsa.

IL GIRO SOCIAL
Anche quest’anno Rai Sport punterà molto, nella narrazione del Giro, sulle opportunità offerte dai social network: con Twitter, Instagram e Facebook la corsa rosa potrà vantare una copertura totale. Sono previste dirette, rubriche inedite e numerosi appuntamenti quotidiani. Sarà importante il coinvolgimento del pubblico, che avrà la possibilità di far conoscere le proprie opinioni, fare domande ai telecronisti e commentare in diretta la corsa: basterà utilizzare i due hashtag ufficiali #raigiro e #raigiro2023. E il Giro Rai di quest’anno sarà il più social di sempre.

RAIPLAY
L’offerta digital per gli appassionati, oltre allo streaming della corsa, propone anche, in collaborazione con Rcs – Media, due prodotti originali: GiroExpress e Giro d’Eatalia. Due escursioni fuori dal gruppo, per immergersi nella cultura e nelle tradizioni enogastronomiche dei territori attraversati dalla corsa, due appuntamenti assolutamente da non perdere. Ma tanto, con RaiPlay, è impossibile perdersi qualcosa…

RAI ITALIA
Ai connazionali residenti all’estero il canale Rai Italia, diretto da Fabrizio Ferragni, offrirà, ogni giorno, una programmazione dedicata di quattro ore: diretta, ampie sintesi, interviste e la riproposizione integrale del Processo alla Tappa.

IL PERCORSO ROSA

3489 km in ventuno tappe, con una media di 166 km al giorno. Ma soprattutto un dislivello impressionante, 51.400 metri: in pratica, più di una maratona olimpica in salita. Sono i numeri, nudi e crudi, del Giro d’Italia 2023 che colpisce, oltre che per durezza del percorso, anche per alcune caratteristiche. Prima di tutto finisce a Roma, ed è una cosa che era successa solo altre quattro volte in oltre un secolo di storia, poi perché Mauro Vegni, il direttore della corsa rosa, ha piazzato tre tappe a cronometro – individuali – per uno sviluppo complessivo di oltre 70 chilometri, come non succedeva dal 2013, l’anno del primo morso dello “Squalo” Nibali. Il Giro, poi, si arrampicherà per sette volte oltre i 2000 metri, per offrire lo spettacolo anche con i corridori più a proprio agio quando la strada si impenna.

Fontana di Trevi Roma – Italia in Rosa – Giro d’Italia

La Cima Coppi, il punto più alto del Giro, sarà il Gran San Bernardo, l’arrampicata svizzera con il traguardo a 2469 metri; e se gli arrivi in quota di Lago Laceno e del Gran Sasso ci diranno chi non potrà vincere questo Giro, sarà tra Crans Montana, il Monte Bondone e le leggendarie Dolomiti tra la Val di Zoldo e le Tre Cime di Lavaredo che, citando il Sommo Poeta, “si parrà la nobilitate” dei pretendenti alla rosa di Roma.

Zizzola villa del XIX secolo – Bra, Cuneo

La prima copertina, con lo sfondo della meravigliosa Costa dei Trabocchi – la pista ciclabile più bella d’Europa, per acclamazione – sarà però riservata agli specialisti contro le lancette con, davanti a tutti, Filippo Ganna, olimpionico del quartetto e più volte campione del mondo tra crono e pista, che avrà subito l’occasione di vestirsi del colore più amato della primavera su due ruote.

Raphael Gualazzi

La sigla originale del Giro, quest’anno, ha il timbro inconfondibile di Raphael Gualazzi. È a lui che la Rai ha chiesto di interpretare, in musica e parole, quelle emozioni che solo la corsa ciclistica più amata può sprigionare. E il risultato è una composizione spiccatamente emotiva, onirica e passionale insieme: un crescendo di sensazioni che accompagna lo scorrere delle immagini, salendo di tono dal parlato iniziale all’esplosione di gioia finale, come se fosse, esattamente, la trasposizione in musica di una tappa del Giro, che mescola sofferenza e fatica, dolore e gioia, disperazione e sorrisi.

La composizione è nata istintivamente”, racconta Raphael, con la voce leggermente incrinata. È stato proprio il rapporto tra la bicicletta e il paesaggio una delle chiavi che lo hanno ispirato nella scrittura, insieme al fascino di una disciplina tanto dura quanto bella: “Ero in studio – dice il musicista di Urbino – e stavo provando alcuni brani che sto portando in concerto in queste settimane. All’improvviso mi è venuta in mente una bici, e allora ho girato lo spartito e ho scritto, sul foglio bianco, le parole della sigla. Solo dopo l’ho musicata”.

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