La Fenice in Piazza San Marco – Sinfonia n. 9 in re minore op. 125 in diretta su Rai5 e Radio 3

TEATRO LA FENICE
La Fenice in Piazza San Marco
Sinfonia n. 9 in re minore op. 125 in diretta su Rai5 e Radio 3
Con la bacchetta di Juraj Valčuha, interprete della Nona Sinfonia di Beethoven, il Teatro La Fenice torna in Piazza San Marco a Venezia. Sabato 8 luglio 2023 alle ore 21.00, il maestro slovacco dirigerà l’ultimo capolavoro del catalogo sinfonico di Beethoven, alla testa dell’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice e con la partecipazione del soprano Federica Lombardi, del tenore Michael Schade, del mezzosoprano Veronica Simeoni e del basso Mark S. Doss. Maestro del Coro Alfonso Caiani.
L’evento, realizzato in collaborazione con il Comune di Venezia e con il sostegno di Intesa Sanpaolo, sarà trasmesso in diretta radiofonica su Rai Radio3, e in diretta televisiva su Rai5 e su Arte.
È già attiva la vendita dei biglietti (da € 40,00 a € 350,00, ridotto abbonati da € 40,00 a € 280,00): i titoli di accesso saranno acquistabili online sul sito @teatrolafenice.it oppure nella biglietteria del Teatro La Fenice e nei punti vendita Vela Venezia Unica di Piazzale Roma, Tronchetto, Ferrovia, Piazza San Marco, Rialto linea 2, Mestre.
Il concerto diretto da Juraj Valčuha va ad arricchire la lunga e memorabile lista di grandi eventi targati Fenice che hanno avuto luogo nella splendida cornice di Piazza San Marco, a partire dal primo registrato nei nostri annali, l’allestimento di Cavalleria rusticana e Pagliacci nel lontano 1928, passando per i grandi spettacoli di danza come quello realizzato in collaborazione con la Biennale 1972 intitolato Piazza San Marco Event con la Merce Cunningham & Dance Company, quello che vide protagonista il Ballet du XXème Siècle di Maurice Bejart nel 1975, e quello realizzato il collaborazione con il Comune di Venezia con il Bol’šoj di Mosca del 1994; oppure per gli eventi di musica pop come il concerto di Sting con la Filarmonica della Fenice del 2011.
fino ai più recenti ‘Concerto di ringraziamento’ del 1996 – a ingresso libero –, al concerto del settembre 2020, ancora in piena epoca ‘pandemica’, con l’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice; e a quello della scorsa estate che ha visto Fabio Luisi dirigere l’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice nei Carmina Burana di Carl Orff.
La Sinfonia n. 9 in re minore op. 125, l’ultima composizione sinfonica compiuta di Ludwig van Beethoven (1770-1827), è una delle pagine più importanti della letteratura sinfonica tedesca e un monumento della musica di ogni tempo.
La creazione di questo imponente e rivoluzionario affresco sinfonico, che comprendeva per la prima volta la presenza di soli e coro, occupò la mente di Beethoven per gran parte della sua vita: il compositore appuntò alcuni elementi musicali fin dal 1794, li propose in altri lavori, ed è probabile che l’idea stessa di musicare l’ode di Schiller, An die Freunde – un testo del 1785, divenuto simbolo degli ideali dei giovani tedeschi – l’avesse già avuta negli anni dell’Università a Bonn. Fu solo nel 1823 però che cominciò a dedicarsi completamente a questa composizione, che debuttò l’anno successivo, il 7 maggio 1824, al Theater am Kärntnertor di Vienna, con il contralto Caroline Unger e il tenore Anton Haizinger: un concerto memorabile, con lo stesso autore sul podio benché, date le sue condizioni di salute, la concertazione fosse stata curata da altri. Il pubblico accolse la Sinfonia con grande entusiasmo, tributando a un Beethoven ormai completamente sordo, invece degli applausi, un festoso sventolare di fazzoletti.
immagine di copertina Palazzo Ducale di Venezia